A Roma 50mila fedeli in 24 ore per l'addio a papa Francesco, mentre la macchina dell'accoglienza si prepara ai prossimi eventi
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"Nelle prime 24 ore ci sono stati quasi 50mila accessi. La basilica è rimasta aperta sino alle 5,30 di questa mattina, con solo una breve pausa poco prima di mezzanotte". A riferirlo è Fabio Ciciliano, capo della Protezione civile, durante l’incontro con i giornalisti per tracciare un bilancio delle operazioni messe in campo in queste ore, in cui migliaia di persone hanno raggiunto San Pietro per rendere omaggio a papa Francesco. Un flusso ininterrotto di fedeli, gestito grazie a un dispositivo che – come ha spiegato Ciciliano – coinvolge tremila volontari, 55 squadre sanitarie e 11 postazioni mediche avanzate, oltre al potenziamento del servizio di ambulanza con 52 mezzi aggiuntivi e migliaia di agenti delle forze dell’ordine e vigili del fuoco.
Tra coloro che hanno risposto all’appello per garantire l’assistenza ci sono anche gli scout trevigiani dell’Agesci, partiti in fretta dopo la chiamata della Protezione civile e già operativi martedì davanti al colonnato del Bernini. Un impegno che non si esaurirà con le esequie, visto che Roma si prepara ad affrontare altre grandi occasioni, a cominciare dal conclave per l’elezione del nuovo pontefice. Senza dimenticare le celebrazioni del Giubileo, che proseguono come previsto, e gli Internazionali di tennis in programma dal 28 aprile al 18 maggio, attesi da mezzo milione di spettatori con picchi giornalieri di 35-40mila presenze.