Sara Curtis, a 18 anni cancella il record di Pellegrini nei 100 stile libero

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Quando il cronometro si è fermato su 53"01, Sara Curtis ha capito di aver scritto una pagina di storia. Non solo per quel tempo, che le ha aperto le porte dei Mondiali di Singapore, ma perché quel numero ha spazzato via un primato che sembrava intoccabile: i 53"18 di Federica Pellegrini, stabiliti nel 2016 ai Sette Colli di Roma, quando la "divina" aveva già 28 anni e un palmarès leggendario. A Riccione, durante gli Assoluti Unipol, la nuotatrice di Savigliano, classe 2006, ha dimostrato che il futuro del nuoto italiano è già qui.

La sua gara, impeccabile nella fase di ritorno, ha lasciato poco spazio agli avversari. E mentre il pubblico esplodeva, Sara, con le sue treccine afro e le calze spaiate — un tocco di eccentricità che ormai la contraddistingue — ha celebrato senza eccessi, quasi sorpresa da se stessa. Del resto, chi l’ha seguita negli ultimi anni sa che il suo talento è fuori discussione. Già ai Europei juniores del 2023 aveva messo a segno sei ori e un argento, anticipando quello che sarebbe successo a Parigi, dove ha vissuto la sua prima esperienza olimpica.

Quella di martedì 16 aprile, però, è una vittoria che va oltre il semplice risultato. Perché se Pellegrini aveva raggiunto il suo apice in età matura, Sara lo ha superato a soli 18 anni, dimostrando una precocità che fa presagire ulteriori traguardi. Non a caso, i suoi nonni, Paride e Liliana, lo ripetono da sempre: «Sarebbe andata ai Giochi». E così è stato.

Accanto a lei, anche Anita Gastaldi, altra promessa del nuoto piemontese, ha centrato il pass per Singapore, regalando alla Granda una doppia soddisfazione. Ma è indubbio che la luce più intensa sia quella di Sara, che ora si prepara a una stagione ricca di impegni, con i Mondiali estivi come prossima tappa. Senza dimenticare che, dietro quei 53 secondi, c’è una ragazza normale, che ascolta Billie Eilish e vive una storia d’amore come tante altre.