Sinner e il caso doping Clostebol: in caso di squalifica non resta che Berrettini all’Italia? Ecco i numeri e le parole del presidente della Federazione Italiana Tennis (Fitp) Binaghi, che...
Berrettini è uscito dalla Coppa Davis come il vero vincitore di questo trofeo e ora vi spieghiamo perché, numeri alla mano, questo è un bene per il nostro tennis. Prima l’exploit inaspettato a Bologna, in cui Matteo si è reso protagonista, poi il doppio con Sinner contro l’Argentina, infine i due singolari in cui ci ha fatto vedere un ottimo gioco. Gioco che, però, non abbiamo visto in Lorenzo Musetti, che ha perso l’unico singolare giocato e si è fatto trovare in un evidente stato di difficoltà, soprattutto mentale. (MOW)
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Jannik Sinner ha vinto 11 partite su 12 in singolare in Coppa Davis. (Fanpage.it)
Jannik Sinner ha chiuso, come meglio non avrebbe potuto, un 2024 da sogno, macchiato solo in parte dalla mancata partecipazione alle Olimpiadi. E adesso si prepara al futuro. Un futuro che, in linea teorica, dovrebbe vederlo impegnato, in campo, per difendere tutto ciò che ha conquistato in questo fantastico anno, dai due Slam al Masters, dalla Davis alla posizione di numero uno del mondo. (MilanLive.it)
L’Agenzia Mondiale Antidoping ha deciso di impugnare la decisione dell’Itia che, dopo essersi rivolta a un tribunale indipendente, aveva dichiarato innocente Sinner non riscontrando né colpa né dolo nell’assunzione accidentale della sostanza proibita, il Clostebol, uno steroide contenuto nel Trofodermin, il cicatrizzante dato dal preparatore Umberto Ferrara al fisioterapista Giacomo Naldi che si era ferito. (La Gazzetta dello Sport)
Indiscutibilmente Jannik Sinner è il tennista più forte del pianeta. In questo momento storico appare davvero difficile togliere dal trono del ranking ATP il fuoriclasse altoatesino, che viene da una stagione a dir poco esaltante. (SportItalia.it)
Il fuoriclasse altoatesino ha chiuso l’annata agonistica da numero 1 del mondo e con la ciliegina sulla torta della Coppa Davis alzata al cielo insieme ai compagni di squadra sul cemento di Malaga. (OA Sport)
Un’ università proiettata nel mondo. Un installazione fortemente voluta da Toto e Teresa Naldi, pionieri di un concept copiato da tutti. (Il Giornale d'Italia)