Alluvione in Emilia Romagna: partito il secondo contingente valdostano

E' partito stamane per l'Emilia-Romagna un secondo contingente di colonna mobile della protezione civile della Valle d'Aosta. La decisione è stata presa in base alle nuove richieste fatte dalla sala operativa della regione colpita da gravi problemi legati al maltempo di qualche giorno fa. Il contingente è composto da 16 persone: un tecnico di protezione civile, dieci volontari di protezione civile, cinque volontari dei vigili del fuoco - che si unisce a quello di nove già sul posto, con due idrovore con funzione anche tirafango, tre blitz, un bobcat, oltre a varia attrezzatura per sgombero fango. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

La frana che si è riattivata nella borgata Cà di Sotto a San Benedetto Val di Sambro è guardata a vista da protezione civile, vigili del fuoco, carabinieri, esercito, tecnici regionali e della protezione civile, che sono sul luogo da stanotte per cercare di assicurare un passaggio all’acqua, nel caso in cui il torrente si chiuda definitivamente. (La Repubblica)

Tunnel allagati, fango e detriti sulle strade e tante persone da aiutare. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ancora allerta arancione su gran parte dell’Emilia-Romagna, in particolare su Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Pianura modenese, Costa ferrarese e Bassa collina piacentino-parmense. È saltata anche la partita Bologna-Milan: la Lega Serie A ha ceduto all’idea di recuperarla più avanti, forse a febbraio. (il Resto del Carlino)

E nei canali che noi gestiamo non ci sono colli di bottiglia”. “È venuto giù un volume d’acqua molto superiore rispetto a un anno e mezzo fa: l’anno scorso lavorammo quasi un mese per liberare il canale dalla Certosa a via della Grada da 2mila tonnellate di fango. (il Resto del Carlino)

ROMA (ITALPRESS) – A distanza di un mese dall’ultima alluvione, l’Emilia-Romagna è di nuovo sotto all’acqua e al fango. Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti, ne ha parlato con il climatologo Antonello Pasini che ha spiegato cosa si dovrebbe fare per ridurre questi eventi climatici. (CremonaOggi)

Un esposto contro ignoti per accertamenti relativi all’esondazione del Ravone in prossimità di via Riva Reno la sera di sabato scorso. È quello che ha presentato il ristorante ed ex Movimento 5 Stelle, Giovanni Favia, questa mattina in Procura. (il Resto del Carlino)