Italia ospite d'onore alla Buchmesse di Francoforte, Giuli: La cultura è la nostra religione civile

“La mia presenza qui è un autentico privilegio. La cultura è la nostra religione universale civile, affamarla è un atto di empietà. Applichiamo un po’ di illuminismo su come affrontare la cosa pubblica e i beni culturali”. Così il Ministro della cultura Alessandro Giuli, alla Buchmesse di Francoforte, dove l'Italia è l'ospite d'onore con un padiglione dedicato. Buchmesse Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Non lontano all’ombra dei 19 su 20 grattacieli tedeschi alti almeno 150 metri, quartier generali di banche e assicurazioni che configurano la piazza finanziaria della Germania (ne sta nascendo un altro teoricamente eco-sostenibile perché così vuole la speculazione green sposata dalle big-banks), una protesta pro-Gaza programmata per il 7 ottobre è stata inizialmente vietata dal sindaco. (La Stampa)

A partire da domani la fiera libraria più grande d’Europa sarà aperta al pubblico generale e non solo agli addetti ai lavori. Terza giornata di incontri nell’ambito della partecipazione dell’Italia Ospite d’Onore alla 76ª edizione della Frankfurter Buchmesse (Adnkronos)

E un focus sul Ventre di Napoli e Domenico Rea. Fino a domenica alla 76esima edizione della Frankfurter Buchmesse i nostri autori e decine di case editrici campane si ra… (La Repubblica)

Ogni tentativo di controllare questo villaggio è stupido. L’istinto primo della politica è in qualche modo controllarlo, indirizzarlo, segnarlo e gratificarlo della propria presenza. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Un ruolo da protagonista lo giocherà anche Ferrara, non con la letteratura, ma con l’arte figurativa. Tanto pubblico. (il Resto del Carlino)

L’autrice di tanti iconici libri per bambini e ragazzi, che nel 2022 ha ricevuto il premio “The Extraordinary Award for an Extraordinary Artist” alla nostra fiera del libro per ragazzi, è tra i nomi di Italia Ospite d’onore 2024. (QUOTIDIANO NAZIONALE)