Brutti segnali per i putinisti d’Italia: forse Trump non è putinista come loro (di U. Magri)
Un po’ per pigrizia e un po’ fidandoci dei suoi comizi, in molti abbiamo creduto che Donald Trump non avrebbe perso un attimo a scaricare l’Ucraina, regalando ai russi l’intera Europa smidollata e corrotta, perché lui ci detesta e noi lo sappiamo. Magari andrà proprio così, è ancora presto per dirlo. E tuttavia le prime mosse del presidente … (L'HuffPost)
Su altri media
Di Harris si temevano gli eccessi oltranzisti, allo stesso tempo nella percezione russa è chiaro il ricordo degli inizi della prima presidenza Trump nei confronti di Mosca. “L’attesa per le elezioni americane è finalmente conclusa, e credo che l’esito delle urne abbia portato sia sollievo sia preoccupazione. (Il Fatto Quotidiano)
Manca poco più di un mese all'insediamento di Donald Trump e il neoeletto presidente degli Stati Uniti inizia a donare pillole di politica estera alla stampa. (il Giornale)
Mosca ha rivendicato le conquista di due villaggi che avvicinano ulteriormente a Pokrovsk, città chiave per la logistica dell'esercito ucraino. Kiev continua a resistere con ogni mezzo a disposizione ma la superiorità di uomini e mezzi del nemico si conferma schiacciante: secondo Volodymyr Zelensky, solo nell'ultima settimana sul suo Paese sono piovuti oltre cento missili e seicento bombe. (La Stampa)
Il neo presidente degli Stati Uniti, che si insedierà tra poco più di un mese, nella campagna elettorale ha detto e ripetuto che avrebbe favorito un'intesa tra Mosca e Kiev. "Parleremo con Putin e parleremo con Zelensky". (Adnkronos)
E il nodo in questione, per l’Europa, si chiama sicurezza. Prima o poi, i nodi arrivano al pettine. (Il Sole 24 ORE)
Tra poco più di un mese il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. (Sky Tg24 )