Morti, disertori e carri armati persi: il fallimento della brigata «Anna di Kiev»

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Ucraina

Lo scorso 6 giugno, in occasione dell’80° anniversario dello sbarco in Normandia, il presidente Emmanuel Macron aveva annunciato che la Francia avrebbe addestrato ed equipaggiato una brigata ucraina. La 155° Brigata meccanizzata autonoma (chiamata anche «Anna di Kiev» in onore di una principessa ucraina divenuta regina di Francia dopo aver sposato il re Enrico I nel 1051) era stata sponsorizzata dal capo dell’Eliseo come un «fattore importante» nella guerra in Ucraina, in quanto equipaggiata con alcuni delle migliori armi europee, tra cui circa 30 carri armati tedeschi Leopard 2 e 18 obici Caesar di fabbricazione francese (Corriere del Ticino)

Su altri giornali

Donald Trump non ha invitato Volodymyr Zelensky alla cerimonia di insediamento del 20 gennaio. (Corriere della Sera)

PUBBLICITÀ Un "certo numero" di soldati ucraini ha disertato l'unità addestrata in Francia, sostengono i media francesi, facendo riferimento a funzionari dell'esercito. (Euronews Italiano)

L'Afp: erano della 155a Brigata meccanizzata intitolata ad Anna di Kiev. Le accuse di cattiva gestione (Open)

Ucraina - Russia in guerra, le notizie di oggi in diretta | Zelensky: «Trump non mi ha invitato alla cerimonia d'insediamento»

Continua la saga della 155a Brigata Meccanizzata ucraina ANNA DI KIEV di cui ci siamo recentemente occupati, e sulla quale vale la pena tornare a causa di elevate aspettative che, al primo impiego organico, verificatosi a nell’ultimo mese dell’anno appena trascorso, non risultano essere state soddisfatte. (RID)

Circa 1.700 soldati dell’unità si sono dati alla fuga, lasciando un vuoto significativo nella difesa del cruciale snodo logistico di Pokrovsk, nella regione di Donetsk. La 155ª Brigata Meccanizzata ucraina, nota anche come "Anna di Kiev", addestrata in Francia e dotata di equipaggiamenti avanzati forniti dall’Occidente, ha subito un clamoroso tracollo prima di entrare in azione. (ilmessaggero.it)

Decine di disertori nell’esercito di Kiev: dopo le fughe di notizie, sono arrivate le prime conferme. “Ci sono state un certo numero di diserzioni, ma restano molto marginali dato il volume di persone che hanno seguito la formazione”, ha detto il funzionario anonimo all’agenzia di stampa francese . (Il Fatto Quotidiano)