Banche, ecco conti e sfide. Report Fabi

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Start Magazine ECONOMIA

Nel 2020, il distacco era stato inferiore a un punto percentuale (50,4% contro 49,6%): 39,5 miliardi contro 38,7 miliardi.

Meno credito e più prodotti finanziari: si allarga vistosamente la forbice tra i due principali ambiti di attività del settore bancario italiano.

La repentina evoluzione delle banche italiane emerge plasticamente dalla fotografia che la Fabi riesce a scattare con una dettagliata ricerca sui ricavi del settore. (Start Magazine)

La notizia riportata su altre testate

L’allarme viene lanciato dalla Fabi alla vigilia del 127° Consiglio nazionale, in programma a Milano da lunedì 13 giugno a mercoledì 15 giugno. Il divario tra commissioni e prestiti è così passato, in soli 12 mesi, da 688 milioni a 5,8 miliardi. (LaPresse)

Le banche, ormai, stanno "rinunciando a fare credito e questo dipende principalmente dal fatto che i prestiti rappresentano un'attività poco profittevole e sempre più complessa In termini percentuali, il distacco è passato da meno di un punto a oltre 8 punti percentuali. (Alto Adige)

Peccato che la chiave di successo del conto economico degli istituti di credito italiani passi sempre di più per il vertiginoso aumento delle commissioni pagate dalla clientela. (Bluerating.com)

Ecco la nuova pelle delle banche e del loro modo di far business. Meno finanziamenti a famiglie e aziende, più prodotti finanziari. (la Repubblica)

Il credito incide sempre meno sui ricavi delle banche italiane. Anni di tassi sottozero hanno spinto gli istituti a rivedere profondamente i propri modelli di business, spostando il fulcro dell'attività dal margine di interesse alle commissioni. (Milano Finanza)