Coppa del Mondo di Nuoto, Razzetti fa il terzo posto nei 200 farfalla: è secondo podio per l’Italia
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La gara è vinta da Julian, secondo è Le Clos. Pilato è quarta nei 100 rana – Dopo il terzo posto di Thomas Ceccon nei 100 misti (leggi qui), arriva un altro bronzo per gli Azzurri in Coppa del Mondo di Nuoto. Nella Vasca Corta di Incheon, in Corea del Sud, Alberto Razzetti conquista il terzo gradino nei 200 farfalla, il vicecampione europeo di specialità e primatista italiano sulla distanza, sale in rimonta e tocca la piastra in 1’52″23. (Il Faro online)
Ne parlano anche altri giornali
Un doppio Razzo tra 200 misti e delfino, Martinenghi col quinto tempo nei 50 rana e Benny Pilato col secondo crono nei 100 rana aspettando le finali da Incheon, in Sud Corea, per la seconda tappa di Coppa del Mondo di vasca corta. (La Gazzetta dello Sport)
Più in alto tra i tre, grazie al suo secondo posto nei 50 rana, è salita Benedetta Pilato, mentre Thomas Ceccon nei “suoi” 100 dorso ed Alberto Razzetti, nei 400 misti di Léon Marchand, si sono classifcati terzi. (ilmessaggero.it)
Ancora un record mondiale, ancora targato Usa e di sesso femminile, ma poco azzurro nella seconda giornata della Coppa del mondo di nuoto in vasca corta ad Incheon, in Corea del Sud. (ilmessaggero.it)
DAY 3: Benedetta Pilato conquista l’argento nei 50 rana alle spalle della cinese Tang Qianting che chiude in 29.03, contro il 29.48 dell'azzurra che nuota a soli 25/100esimi dall'oro. (Nuoto•com)
Il venticinquenne ligure, vicecampione europeo della specialità nonché primatista italiano, tocca in rimonta con 1'52"23 dietro il vincitore americano Trenton Julian (1'51"00) e il totem olimpionico sudafricano Chad Le Clos bruciato allo sprint per 7 centesimi 1'51"07. (Tiscali)
Thomas Ceccon è terzo nei 100 misti di Coppa del Mondo a Incheon, in Sud Corea. Curioso il podio con l’ex aequo tra lo svizzero Noe’ Ponti (primo anche nei 100 delfino) e il francese Leon Marchand in 51”00 e l’azzurro terzo in 51”15, a venti centesimi dal record italiano del campione europeo Marco Orsi. (La Gazzetta dello Sport)
