L'ex preparatore di Sinner fa chiarezza sul caso Clostebol: "Non mi sarei aspettato una tale leggerezza da Naldi"
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Umberto Ferrara si è tenuto dentro tutto per oltre un anno, tuttavia l’ex preparatore atletico di Jannik Sinner non voleva muoversi prima che le autorità competenti avessero fatto il proprio corso. Ora che anche la WADA ha chiuso il procedimento a carico del 23enne di Sesto Pusteria squalificandolo per tre mesi, Ferrara ha deciso di parlare spiegando come quella positività al Clostebol sia stata realmente frutto di una distrazione, ma non tanto sua, quanto del fisioterapista Giacomo Naldi. (Sportmediaset)
Su altri giornali
Umberto Ferrara, l'ex preparatore atletico del tennista numero uno del mondo Jannik Sinner, ha dichiarato di non essere responsabile del fatto che il tre volte campione del Slam sia risultato positivo per due volte a una sostanza vietata. (Diretta)
E lo fa con la Gazzetta dello Sport, rivendicando la correttezza del proprio operato, ma anche il peso di ciò che ha dovuto sopportare. Per un anno ha scelto il silenzio. (Mowmag.com)
(Adnkronos) – (Cremonaoggi)
In realtà, la spiegazione era già nella decisione presa da un tribunale indipendente che ha di fatto assolto Sinner, per nessuna colpa e negligenza. (Il Fatto Quotidiano)
E ora, dopo che Sinner ha trovato un accordo con la Wada, con relativa sospensione dai tornei del tennista n. 1 al mondo, dal 9 febbraio al 4 maggio, ha deciso di interrompere le dicerie e raccontare come sono andata davvero tutti i fatti. (RaiNews)
S tratta dell'ex preparatore atletico dell'altoatesino che ha vissuto da vicino il caso doping legata al Clostebol che ha poi portato alla squalifica di tre mesi per Jannik e che ha portato alla chiusura del rapporto professionale col tennista italiano. (Il Messaggero)