Stop agli incentivi sulle caldaie a gas dal 2025, l’Ue punta sulle pompe di calore
ROMA – Con la nuova crisi del gas, fra l’addio al metano russo via Ucraina, l’allerta sulle riserve della vecchia Europa e il prezzo a quota 50 euro al megawattora, la ricerca di un’alternativa alla vecchia caldaia torna sul tavolo delle famiglie. E anche la politica europea spinge in quella direzione.Tanto che l’Ue, dal 1° gennaio, ha messo al bando gli incentivi sulle (sole) caldaie a gas per a… (la Repubblica)
Su altri giornali
Cosimo Corsini, Head of Group Strategy di Ariston, spiega a FIRSTonline come, nonostante la crisi di settore, la multinazionale italiana del comfort continua a crescere e a competere (FIRSTonline)
Si chiama Direttiva europea EPBD, ma è stata subito ribattezzata con il nome di "Case Green": è la decisione presa in ambito Ue per migliorare le prestazioni del patrimonio edilizio continentale, riducendo emissioni e limitando sprechi. (TorinOggi.it)
Si concentra in particolare sugli edifici meno efficienti, quelli nella classe energetica G (la più bassa), che rappresentano il 15% degli edifici per ogni paese, inclusi circa 1,8 milioni di edifici in Italia. (Immobiliare.it)
Questo cambiamento fa parte della transizione energetica che punta a ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la qualità dell'aria e promuovere l’uso di energie rinnovabili come il fotovoltaico. (Brocardi.it)
Per molti anni, il gas è stato il protagonista indiscusso del riscaldamento domestico. Tuttavia, un cambiamento epocale si sta avvicinando, destinato a cambiare per sempre il modo in cui riscaldiamo gli ambienti in inverno. (lagazzettadiviareggio.it)
Il percorso dell’Unione europea verso la transizione energetica inizia a prendere sempre più forma. Da oggi, 1°gennaio 2025, entra in vigore il divieto per gli Stati membri di agevolare l’acquisto e l’installazione di caldaie a gas metano (o comunque da altri combustili fossili). (Sky Tg24 )