Dopo 28 anni nuovi nomenclatori per specialistica e protesi, le novità

Un nuovo decreto tariffe dopo oltre 20 anni aggiorna i nomenclatori per la specialistica ambulatoriale e la protesica. Lo sottolinea il Ministero della Salute che ne dettaglia i contenuti del provvedimento fondamentale per l'accesso ai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, per il quale e' stata raggiunta un'intesa in Conferenza Stato-Regioni. Il provvedimento entrerà in vigore dal 30 dicembre 2024 e aggiorna, dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell'assistenza protesica fermi rispettivamente al 1996 e al 1999. (Alto Adige)

Su altri media

«Il nuovo nomenclatore tariffario, ad oggi non ancora arrivato alla firma definitiva, stravolge completamente la situazione attuale della sanità accreditata in Italia. (Corriere della Sera)

Il nuovo nomenclatore tariffario, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025, ma che alcune regioni potrebbero anticipare già dal 1° dicembre 2024, prevede tagli fino al 38% sui prezzi dei servizi sanitari, che sono già fermi da 30 anni. (Valledaostaglocal.it)

Gasparini: “Continuano a mancare le tariffe per i test NGS (esoma e genoma)." Il NIPT e la PGT non inserite nella bozza di tariffario Revisione dei LEA, SIGU lancia l'allarme: genetica per malattie rare completamente trascurata (Osservatorio Malattie Rare)

Nuovo tariffario, Uap: "C'è rischio di 350mila licenziamenti"

E poi ancora apparecchi acustici a tecnologia digitale, attrezzature domotiche e sensori di comando, arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo. (Alto Adige)

Il pacchetto di nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza del Ssn, è contenuto nel Nomenclatore appena approvato in Conferenza Stato Regioni che aggiorna le tariffe della specialistica ambulatoriale e della protesica aggiungendo appunto (e quindi tariffandole) le nuove prestazioni. (Il Sole 24 ORE)

"Il ministero della Salute manda a casa milioni di dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate e indebita gli ospedali pubblici. (Adnkronos)