Il caso Sinner e un problema ben più grande con il doping sportivo

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Valigia Blu SPORT

Min lettura “Penso che quello che ha fatto Jannik sia conforme alle regole, sono solo le regole a essere un po’ vaghe”. Le parole di Daniil Medvedev sono quelle che meglio inquadrano il vero problema dietro il caso Sinner, il 23enne tennista italiano e numero 1 del mondo trovato due volte positivo dall’antidoping ma assolto da ogni accusa. Già solo presentare la sua vicenda con queste parole genera, per quanto fattualmente non ci sia nulla di sbagliato, una grande confusione su quanto accaduto. (Valigia Blu)

Ne parlano anche altri giornali

UNA E TRINA. Ne parla anche Cristiano Gatti nella sua “stanza” su tuttoBICI di settembre, io mi limito ad aggiungere un elemento che francamente da autentico estimatore del tennista altoatesino mi ha profondamente colpito e rattristato. (TUTTOBICIWEB.it)

Ed è un Jannik ritrovato che subito dopo il match esprime tutta la sua convinzione sui propri mezzi: "Ho alzato il livello sin dall'inizio - ha detto il numero 1 al mondo -. Jannik Sinner prosegua la sua corsa agli Us Open. (Liberoquotidiano.it)

Sta di fatto che allo Us Open stanno cadendo uno a uno tutti i rivali che hanno attaccato ferocemente Jannik Sinner per l'affaire-doping. Chiamiamola la maledizione del Clostebol, il potere (al contrario) del veleno, o più semplicemente karma. (Liberoquotidiano.it)

Ne sa qualcosa Jannik Sinner, numero 1 nel ranking mondiale del tennis, 23 anni da poco. Si è festeggiati, si è esaltati, si è imitati, si è invitati - invitati a cerimonie, feste, eventi; eppure questa è soltanto la componente positiva, entro certi limiti, della pratica di uno sport a livello agonistico e professionale. (LA NAZIONE)

L’obiettivo di Jannik Sinner è quello di far cambiare idea ad una “piccola” parte di tifosi. Gli stessi che, a distanza di qualche settimana, non gli hanno ancora perdonato il fatto di non essere volato a Parigi a rappresentare il nostro Paese per le Olimpiadi. (SportItalia.it)

"Credo nella buona fede delle persone. Conosco Sinner e non credo che si volesse dopare. Credo nella giustizia e nelle istituzioni che prendono decisioni. La giustizia è giustizia e non dobbiamo apprezzarla solo quando decide ciò che vogliamo. (Eurosport IT)