L’Inps avvia il recupero degli aiuti Covid da 200 e 150 euro: i pensionati che hanno superato la soglia di reddito devono restituirli

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L’Inps chiede indietro ai pensionati con redditi “troppo alti” le indennità una tantum versate per aiutare chi ne aveva bisogno dopo l’emergenza Covid. L’istituto ha comunicato nei giorni scorsi di aver concluso a dicembre le verifiche sull’erogazione “in via provvisoria” dei contributi da 200 euro e 150 euro varati nel 2022 “a coloro i cui redditi personali imponibili Irpef 2021, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superassero rispettivamente i limiti di 35.000 e 20.000 euro“. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

L’Inps, con il suo comunicato del 7 gennaio 2025, ha fatto sapere di aver concluso le proprie attività di verifica relative alle indennità una tantum che erano state erogate, in via provvisoria, nel 2022 ai titolari di prestazioni pensionistiche e assistenziali sulla base delle dichiarazioni dei redditi del 2021 fornite dall’Agenzia delle Entrate. (QuiFinanza)

Bonus 200 e 150 euro: l’INPS avvia il recupero tra i pensionati L’INPS ha completato le verifiche sui bonus una tantum erogati nel 2022, notificando eventuali somme indebite e avviando i piani di recupero. (PMI.it)

I cambiamenti derivano dall'incremento atteso dell'aspettativa di vita, ma non risultano accompagnati da comunicazioni ministeriali ufficiali. L'Inps ha aggiornato i requisiti per accedere alla pensione a partire dal 2027, aumentando di tre mesi l'età minima per la pensione di vecchiaia, che sarà fissata a 67 anni e 3 mesi. (Il Giornale d'Italia)

Pensionati, l’Inps chiede indietro il bonus bollette

Ti sei mai chiesto se ogni pagamento che ricevi dall’INPS è davvero tuo di diritto? A volte, senza neanche accorgertene, potresti ricevere somme che in realtà non ti spettano. (Crypto.it)

Nel post pandemia, il governo Draghi riconobbe un bonus complessivo di 350 euro (200 euro a cui poi se ne aggiunsero altri 150) per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, pensionati compresi. Ecco, proprio in questi giorni per alcune di queste persone potrebbe esserci il rischio di dover restituire quanto percepito. (Quotidiano di Sicilia)

L’Istituto informa infatti con un comunicato di aver concluso nel mese di dicembre 2024 le attività di verifica relative alle indennità una tantum erogate, in via provvisoria, nel 2022, ai titolari di prestazioni pensionistiche e assistenziali, sulla base delle dichiarazioni dei redditi del 2021 fornite dall'Agenzia delle Entrate. (Italia Oggi)