Greggio, prezzi in rialzo su taglio Opec+, importazioni record in Cina

Tuttavia, JBC Energy ha segnalato che i prezzi più alti potrebbero scoraggiare gli acquisti e danneggiare la fragile ripresa della domanda.

In seguito all'estensione, l'Arabia Saudita ha incrementato i suoi prezzi del greggio per il mese di luglio.

Le basse quotazioni hanno spinto gli acquirenti cinesi a investire nelle importazioni.

Durante le prime fasi della sessione, entrambi gli indici hanno toccato i loro massimi dal 6 marzo, rispettivamente a 43,41 e 40,44 dollari. (Yahoo Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'aumento dei volumi rimane molto al di sotto dei livelli di picco prima della pandemia, quando gli Stati Uniti pompavano più di 13 milioni di barili al giorno di greggio. ROMA - Le compagnie petrolifere tornano a immettere greggio nel mercato, nonostante il mercato si stia ancora faticosamente riprendendo dallo stop forzato dovuto al crollo della domanda globale per via della pandemia da Covid-19. (la Repubblica)

Il cambio di strategia. Una possibile tregua nelle ostilità potrebbe anche rappresentare l’occasione per l anazione nordafricana di riavviare la produzione. (Investire.biz)

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La prossima riunione dell’Opec è prevista per il 30 novembre e l’incontro con i non membri è previsto per l’1 dicembre. La prossima riunione del JMCC si terrà il 18 giugno. (Finanzaonline.com)

Guidato da Arabia Saudita e Russia, il cartello ha concordato ad aprile di ridurre la produzione di 9,7 milioni di barili al giorno. L'accordo deve ancora essere ratificato dal un gruppo di Paesi produttori che non fanno parte del cartello, compresa la Russia, che pero' nei giorni scorsi ha manifestato di essere favorevole all'estensione di un mese dei tagli. (Italia Oggi)

Da fine marzo, la produzione negli USA è scesa di 1,6 milioni di barili al giorno, attestandosi a 11,4 milioni. Perché la crisi del petrolio impatta negativamente su bond e azioni. [email protected] (InvestireOggi.it)