Sciopero Ncc contro i decreti Salvini, Uber aderisce alla protesta: 12 dicembre, stop al servizio. «Difendiamo il diritto alla mobilità»
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Conto alla rovescia per lo sciopero generale indetto per il 13 dicembre dall'Unione sindacale di base - Usb, che coinvolgerà tutte le categorie del mondo del lavoro, dai trasporti alla scuola, fino alla sanità, contro le azioni del Governo Meloni e a sostegno di cause come la stabilizzazione del precariato nel settore scolastico e i miglioramenti nelle condizioni lavorative in vari ambiti. Intanto domani, 12 dicembre, a incrociare le braccia saranno le imprese del noleggio con conducente, per protestare contro le nuove regole del decreto Salvini contro l’abusivismo degli Ncc che - secondo la categoria - «andranno a rappresentare un carico insostenibile per le aziende, al punto da minare il futuro dell’intero comparto». (Corriere Roma)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«Da Roma a Milano a Palermo, passando per Napoli Firenze Venezia e molte altre città, la protesta del noleggio con conducente chiederà al Governo di fermare provvedimenti che hanno saltato il Parlamento e che infliggono punizioni medievali ad aziende e operatori che rispettano tutte le norme e pagano le tasse regolarmente. (Corriere TV)
«I decreti ministeriali (RENT e Foglio di Servizio Elettronico) hanno dato il colpo di grazia alle imprese Ncc poiché violano i principi sanciti dalla Costituzione italiana e dai regolamenti sulla tutela della privacy di conducenti e trasportati», si legge nel documento presentato questa mattina in Prefettura. (LaC news24)
Partenza alle 10.10 dai parcheggi di Forte Marghera, ma solo per uscire ci hanno impiegato oltre un quarto d'ora tanti sono i mezzi che suonano i clacson. Sono centinaia i mezzi degli NCC, noleggiatore con conducente, che gravitano attorno all'aeroporto di Venezia principalmente, che stanno manifestando contro il nuovo decreto del governo che mette dei paletti alla loro attività. (La Nuova Venezia)
Più di cento autisti si sono radunati sotto il palazzo della Prefettura, non per esporre vetture, ma per protestare anche nel capoluogo pugliese, così come in altre 10 piazze italiane, contro le disposizioni introdotte dal decreto interministeriale del 26 ottobre. (La Repubblica)
Stop forzato di 20 minuti tra un servizio e l’altro e obbligo di comunicare al Mit dati su clienti e tragitto (missionline)
Il settore del noleggio con conducente scende in piazza a Roma a pochi passi da Montecitorio. Secondo le nuove regole, in vigore da inizio gennaio, gli Ncc dovranno rispettare lo stop forzato di 20 minuti tra un servizio e l’altro, e l’obbligo di comunicare al ministero dei Trasporti i dati su clienti e tragitto. (LAPRESSE)