Il conflitto - Medio Oriente, Meloni: «Urge una de-escalation in Libano, l’Italia fa la sua parte»
Il conflitto La premier italiana interviene sulla drammatica situazione nella regione: «Priorità alla sicurezza dei civili e dei militari Unifil presenti nel sud del Paese» «L'Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case. Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l'Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di presidente del G7». (LaC news24)
Ne parlano anche altre testate
LIBANO- TAIANI . I CIVILI ITALIANI DEVONO ABBANDONARE IL PAESE Le truppe libanesi si sono ritirate a cinque chilometri a nord della frontiera. “Noi invitiamo tutti i cittadini italiani a lasciare il Libano usando i voli commerciali, ci sono voli da Beirut per Milano e per Roma: è bene abbandonare il Paese, la situazione è veramente complicata, ci sono combattimenti in corso e quindi per la massima garanzia è bene che gli italiani se ne vadano. (Congedati Folgore)
BEIRUT. "Il personale militare italiano in Libano si trova precauzionalmente nei bunker. (YouTG.net)
Giorgia Meloni ha parlato con il primo ministro del Libano, Najib Mikati. A dirlo è una nota di Palazzo Chigi secondo cui la premier italiana, una volta preso contatto telefonicamente con quello libanese, ha ribadito l'impegno del nostro Paese per un cessate il fuoco. (Sky Tg24 )
ANSA (Avvenire)
Istituita il 19 marzo 1978 con le risoluzioni 425 e 426 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l'Unifil (Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite) è una forza militare di interposizione dell'Onu. (Sky Tg24 )
Granchio blu. (PesceInRete)