Euro resta in calo sul dollaro a 1,0394,a minimi da due anni

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Avvio in calo per l'euro che tocca i minimi dai due anni sul dollaro dopo la decisione della Federal Reserve che ha segnalato anche cautela per le prossime mosse mantenendo un atteggiamento da 'falco'. La valuta unica europea scende così dello 0,4% a 1,039 sul dollaro tornando ai livelli del novembre 2022 dopo aver toccato 1,037 nella serata di ieri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Taglio tassi indigesto. La Federal Reserve, come da attese, ha apportato la terza sforbiciata consecutiva dei tassi di interesse, abbassandoli di 25 punti base e portandoli al 4,25%-4,5%, ossia lo stesso livello a cui erano esattamente due anni fa. (Finanzaonline)

Il dollaro USA è aumentato bruscamente ieri dopo che la Fed ha fatto una mossa "hawkish". La Reserve ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base, ma il presidente Powell ha annunciato che è giunto il momento di fermare il ritmo dei tagli. (XTB)

I mercati si sono concentrati sulla conferenza stampa del presidente della Fed, Jerome Powell, il quale ha segnalato un rallentamento del ciclo di tagli per il 2025 scatenando un sell-off a Wall Street. (Milano Finanza)

Effetto Fed travolge anche Piazza Affari, sale spread Btp-Bund

Il Morningstar US Market Index ha perso più del 3%, con la maggior parte delle perdite che si sono verificate dopo l’annuncio della decisione della Fed sui tassi di interesse. I titoli azionari statunitensi sono crollati mercoledì pomeriggio, 18 dicembre, dopo che la Federal Reserve ha drasticamente ridotto le previsioni di taglio dei tassi di interesse nel 2025. (Morningstar)

Ad anticipare il possibile cortocircuito delle Borse era stato con un paio di giorni d’anticipo Vittorio Gaudio, Direttore Asset Management di Banca Mediolanum. L’ultima riunione del 2024 della FED ha sancito un nuovo taglio dei tassi d’interesse da 25 punti base. (Wall Street Italia)

Ecco come hanno reagito il Ftse Mib, lo spread Btp-Bund e i singoli titoli di Borsa italiana. L’outlook prudente della banca centrale americana sui tagli dei tassi nel 2025 ha alimentato un sentiment di avversione al rischio negli investitori, con ripercussioni su diverse asset class, tra cui azionario, obbligazionario, forex e bitcoin. (Finanzaonline)