«Se ti candidi noi ti appoggiamo». A Venezia è partito il pressing per Zaia sindaco

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Corriere della Sera INTERNO

Luca Zaia è sempre chiamato «il Doge» per la capacità di raccogliere consensi plebiscitari, da reuccio (il 77% alle Regionali del 2020), e per essere assurto a uomo simbolo del territorio che porta con orgoglio lo stemma del Leone di San Marco. Ma se finora era solo un appellativo popolar-mediatico, tra qualche mese potrebbe diventare un nome proprio, seppur con una declinazione più democratica rispetto alle origini (il sostantivo deriva pur sempre dal latino dux). (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Sotto traccia. E perchè mai “sotto traccia”? (ytali.)

Pietà l’è morta. A Venezia ora c’è assuefazione, regna la noia ed è tutto un déjà vu. (Corriere della Sera)

È andata a segno l’azione di Fratelli d’Italia e Forza Italia affinché il primo cittadino dia subito un chiarimento pubblico. (Corriere della Sera)

Le immagini della manifestazione in Campo Santa Margherita contro Brugnaro

Da governatore a Doge (in questo caso davvero di Venezia) il passo è più breve di quanto s'immagini. È il caso del presidente del Veneto Luca Zaia che, dopo la fine del suo mandato in Regione e la vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo Luigi Brugnaro, potrebbe candidarsi a diventare il primo cittadino di Venezia. (Liberoquotidiano.it)

LE RICHIESTE Il sindaco Luigi Brugnaro e il suo governo hanno ceduto alle richieste pressanti delle opposizioni di centrosinistra, e hanno anticipato di un mese la Convocazione del consiglio straordinario che, all’ordine del giorno, avrà la relazione del primo cittadino sull’inchiesta della Guardia di Finanza che ha portato a 22 avvisi di garanzia ai vertici dell’Amministrazione cittadina (compreso Brugnaro), di alcune società Partecipate e ad imprenditori, oltre al carcere a Padova per l’ex assessore alla Mobilità, Renato Boraso, accusato di corruzione e autoriciclaggio, e agli arresti domiciliari per Alessandra Bolognin, la direttrice di Insula, braccio operativo del Comune per la manutenzione urbana, le infrastrutture e l'edilizia. (ilgazzettino.it)

Si è svolta a Venezia nel tardo pomeriggio di mercoledì 24 luglio la protesta organizzata da sei gruppi consigliari di opposizione per chiedere le dimissioni del sindaco Luigi Brugnaro dopo il terremoto giudiziario che lunedì 16 luglio ha visto l'arresto dell’assessore Renato Boraso. (La Nuova Venezia)