Sciopero Trasporti. Paolo Capone, Leader UGL: "Fondamentale rinnovo del contratto e tutela della sicurezza"
"Lo sciopero del trasporto pubblico non è uno sciopero politico contro l'utenza o contro i cittadini ma un'iniziativa per garantire il diritto alla mobilità nelle nostre città. L'UGL aderisce allo sciopero degli autoferrotranvieri e partecipa alla mobilitazione davanti al Ministero dei Trasporti per rivendicare il rinnovo del contratto collettivo, la necessità di un aggiornamento del parco macchine e la tutela della sicurezza sul lavoro, considerato che tutti i giorni assistiamo a episodi di violenza inaccettabili sui mezzi pubblici di tutte le città di Italia. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altre fonti
Venerdì 8 novembre sarà una giornata complicata per chi si muove in bus, tram e metro: le sigle sindacati del trasporto pubblico locale, infatti, hanno indetto uno sciopero nazionale di 24 ore, a cui si aggiunge anche una manifestazione a Roma davanti al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. (Corriere della Sera)
Per Roma si tratta del settimo sciopero dei mezzi locali in pochi mesi (4 e 18 luglio, 9 e 20 settembre, 5 e 28 ottobre), che arriva dopo lo stop dei lavoratori delle ferrovie lunedì a causa del collega accoltellato vicino a Genova da passeggeri senza biglietto e che viene proclamato senza fasce di garanzia. (Corriere Roma)
Troppi italiani, oggi, sono in difficoltà perché la sconcertante Cgil inneggia alla rivolta sociale guardacaso di venerdì”. Lo affermano fonti del ministero di Infrastrutture e Trasporti.“Sul fronte del contrasto alla criminalità, con particolare riferimento a stazioni e treni, il Mit è in prima linea come testimoniato dagli investimenti e dai risultati di Fs Security. (Agenzia askanews)
Sono assicurati – spiegano tutti i principali sindacati del trasporto pubblico che hanno indetto lo sciopero – i … (Il Fatto Quotidiano)
Un venerdì che si prevede difficilissimo per chi deve raggiungere Napoli o spostarsi all’interno della città, come nel resto della Campania. Fermi quasi tutti i treni di Metropolitana e Circumvesuviana, pochissimi gli autobus garantiti. (La Repubblica)
A proclamare la protesta sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna «per il rinnovo del contratto nazionale - scaduto il 31 dicembre del 2023 -, per la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro». (La Stampa)