UniCredit stringe su Commerzbank: sale al 21% e chiede l’ok Bce ad andare al 30%
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UniCredit non molla la presa su Commerzbank ma anzi rilancia. Dopo lo stop alla vendita di nuove azioni da parte del Governo di Berlino, la banca italiana ha comunicato di aver «presentato istanza regolamentare per l’acquisizione di una partecipazione superiore al 10% e fino al 29,9% in Commerzbank» e nel frattempo «ha sottoscritto» nella giornata di oggi «strumenti finanziari aventi a oggetto una partecipazione pari a circa l’11,5% del capitale sociale» della banca tedesca. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri giornali
L’Unione europea è un club così unito che quando una banca italiana tenta di scalare una banca tedesca, succede che il cancelliere di Berlino dice che «non è adeguato il comportamento di Unicredit in Europa e in Germania». (Liberoquotidiano.it)
E se fosse made in Italy la vera spinta all’unione bancaria in Europa? La campagna di UniCredit in terra tedesca con la progressiva scalata a Commerzbank sembra renderlo se non plausibile almeno pensabile. (Il Sole 24 ORE)
Ripercorriamo i fatti. Un paio di settimane fa Unicredit aveva acquistato il 9% delle azioni dell’istituto tedesco, per poi proseguire nella scalata con la sottoscrizione, lunedì scorso, di una serie di strumenti finanziari per prendere il controllo di un ulteriore 11,5%: una fetta della banca del valore di 3,9 miliardi, che l’avrebbe resa la prima azionista. (Contropiano)
Tutti hanno calato le carte: Unicredit vuole Commerzbank, il Governo Scholz non vuole Unicredit. Ma la decisione comunicata lunedì di essere saliti al 21% dell'istituto di Francoforte, dopo… (L'HuffPost)
Commerzbank scivola in Borsa dopo il no del governo tedesco alla scalata di Unicredit. A Milano il gruppo guidato da Andrea Orcel amplia il calo al 3% in una brutta giornata per le banche italiane fra le ipotesi di un tassa sugli extraprofitti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo Stato non può essere un investitore a lungo termine in Commerzbank. L'approccio di Unicredit ha "sollevato questioni", dice Lindner ai cronisti rilevando che la mossa ha messo in crisi gli azionisti dell'istituto. (IL GIORNO)