UniCredit stringe su Commerzbank: sale al 21% e chiede l’ok Bce ad andare al 30%

UniCredit stringe su Commerzbank: sale al 21% e chiede l’ok Bce ad andare al 30%
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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

UniCredit non molla la presa su Commerzbank ma anzi rilancia. Dopo lo stop alla vendita di nuove azioni da parte del Governo di Berlino, la banca italiana ha comunicato di aver «presentato istanza regolamentare per l’acquisizione di una partecipazione superiore al 10% e fino al 29,9% in Commerzbank» e nel frattempo «ha sottoscritto» nella giornata di oggi «strumenti finanziari aventi a oggetto una partecipazione pari a circa l’11,5% del capitale sociale» della banca tedesca. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

L’Unione europea è un club così unito che quando una banca italiana tenta di scalare una banca tedesca, succede che il cancelliere di Berlino dice che «non è adeguato il comportamento di Unicredit in Europa e in Germania». (Liberoquotidiano.it)

UniCredit ha avviato una procedura per acquisire una quota significativa in Commerzbank, puntando a una partecipazione che potrebbe arrivare fino al 29,9% della banca tedesca. Tuttavia, il passaggio finale al 29,9, che comporterà il regolamento delle azioni, potrà avvenire solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea. (Economy Magazine)

Il suo nome è Andrea Orcel, da inizio 2021 Ceo di Unicredit. Fu nota per la Blitzkrieg, quella che sarebbe dovuta essere una “guerra lampo” e che durò, invece, ben sei anni, provocando disastri materiali e innumerevoli morti. (InvestireOggi.it)

UniCredit, Commerzbank e l’unione bancaria Ue

Così a Berlino, secondo quanto riporta Bloomberg, il capo dei liberali tedeschi e ministro delle Finanze, Christian Lindner. Lo Stato non può essere un investitore a lungo termine in Commerzbank. (IL GIORNO)

A Milano il gruppo guidato da Andrea Orcel amplia il calo al 3% in una brutta giornata per le banche italiane fra le ipotesi di un tassa sugli extraprofitti. Commerzbank scivola in Borsa dopo il no del governo tedesco alla scalata di Unicredit (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma ora UniCredit punta a una ulteriore partecipazione del 10% ampliabile fino ad arrivare al 29,9%. E se fosse made in Italy la vera spinta all’unione bancaria in Europa? La campagna di UniCredit in terra tedesca con la progressiva scalata a Commerzbank sembra renderlo se non plausibile almeno pensabile. (Il Sole 24 ORE)