“Sui social appena prima dello schianto”, per la strage di Brandizzo uno screenshot di Whatsapp inguaia Antonio Massa

«Cari italiani, ascoltatelo tutti e condividete, non servirà a nulla ma...». Sono le 23 e 45 del 30 agosto 2023 quando Antonio Massa, caposcorta di Rfi, cambia il suo stato di Whatsapp e posta un link che rimanda a una pagina Facebook. Quattro minuti dopo, precisamente «alle 23.49.37,90», contando anche i centesimi di secondo, si consuma la tragedia di Brandizzo: cinque operai della Sigifer veng… (La Repubblica)

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"Cari italiani, ascoltatelo tutti e condividete, non servirà a nulla ma...". Leggi tutta la notizia (Virgilio)

«Cari italiani, ascoltatelo tutti e condividete, non servirà a nulla ma…». Esattamente 4 minuti dopo si consuma la strage di Brandizzo. (Open)

La sera del 30 agosto 2023, prima che cinque operai venissero travolti da un treno mentre stavano lavorando in un cantiere alla stazione di Brandizzo (Torino), il caposcorta di Rfi, Antonio Massa, aveva cambiato il suo stato di WhatsApp e aveva postato un link che rimandava a un articolo di Facebook (Tuttosport)

È in programma domani, mercoledì 4 settembre, alle ore 10.30, presso il Salone Bruno Buozzi, in via Bologna 11 a Torino, la presentazione del bando di concorso per realizzare il logo della Settimana del Lavoro Sicuro, la manifestazione promossa dall’associazione Sicurezza e Lavoro con Istituzioni, sindacati, enti, associazioni e familiari delle vittime per commemorare il primo anniversario della strage ferroviaria di Brandizzo del 30 agosto 2023, in cui hanno perso la vita cinque operai edili: Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo, Michael Zanera. (TorinOggi.it)

A rivelarlo è stato un collega che ha mostrato lo screenshot agli inquirenti. (Fanpage.it)

La sera del 30 agosto 2023, prima che cinque operai venissero travolti da un treno mentre stavano lavorando in un cantiere alla stazione di Brandizzo (Torino), il caposcorta di Rfi, Antonio Massa, aveva cambiato il suo stato di WhatsApp e aveva postato un link che rimandava a un articolo di Facebook (leggo.it)