Caccia al tesoro nascosto dell'Ucraina: una scommessa al buio per Trump (di I.G. Romani)

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'HuffPost ESTERI

(di Ilenia Gaia Romani, Fondazione Eni Enrico Mattei) Nelle ultime settimane, gli interessi esteri di Donald Trump si sono spostati dal Canada alla Groenlandia, fino all’Ucraina. Il fattore comune di questo focus è l’accesso ai minerali critici. Tra dichiarazioni iperboliche, un rinnovato interesse per le restrizioni commerciali come dazi e strategie diplomatiche non convenzionali, sfociate, ad esempio, nell’acceso incontro tra Trump e Zelenksy, il futuro appare più incerto che mai. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

​ Qui sotto una mappa realizzata … L’Ucraina, pur occupando solo lo 0,4% della superficie terrestre, detiene circa il 5% delle risorse minerarie mondiali, con un valore stimato di quasi 15 trilioni di dollari. (Il Sole 24 ORE)

Gli occhi puntati sulla Groenlandia e il duello con Kiev per le terre rare hanno dimostrato che la nuova amministrazione americana vuole cambiare gli equilibri globali intorno a queste risorse per insidiare il dominio della Cina. (il Giornale)

Sul tavolo il piano di cessate il fuoco "parziale" proposto da Kiev, il trattato sulle terre rare e la ripresa degli aiuti militari e di intelligence all'Ucraina. Al via il vertice di Gedda tra la delegazione ucraina e quella statunitense. (Il Giornale d'Italia)

Questi elementi, fondamentali per le tecnologie moderne e la transizione energetica, sono al centro delle discussioni riguardanti l’Ucraina e gli Stati Uniti, con il possibile accordo sulle risorse minerarie. (Valledaostaglocal.it)

La proposta ucraina: "Cessate il fuoco parziale" e ripristino aiuti militari La delegazione ucraina è pronta, durante i colloqui che si terranno domani in Arabia Saudita, a firmare un accordo con gli Stati Uniti sull'accesso ai minerali di terre rare dell’Ucraina. (Il Giornale d'Italia)

Dietro al loro sfruttamento si sta delineandop una sfida geopolitica e industriale di proporzioni globali, che vede coinvolta l’Ucraina ma non solo. Questi materiali sono utilizzati in prodotti che vanno dagli smartphone alle auto elettriche, dalle centrali nucleari ai sistemi d’arma avanzati. (Economy Magazine)