Il principe William rompe il protocollo: “Troppi morti a Gaza”

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L 'erede al trono britannico interviene sul conflitto tra Israele e Hamas attirandosi le critiche dei conservatori In modo del tutto insolito rispetto al rigido protocollo reale, il principe William è intervenuto sul sanguinoso conflitto in corso tra Israele e i miliziani di Hamas a Gaza invocando “la fine delle ostilità al più presto possibile”. William “inquieto per il terribile costo umano del conflitto” Nel corso di una visita alla sede della Croce rossa britannica, impegnata nel fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, William si è detto “profondamente inquieto per il terribile costo umano del conflitto“. (Donna Moderna)

Ne parlano anche altri media

Il principe William ne ha parlato a lungo con i suoi collaboratori a Buckingham Palace. A cominciare da un comunicato emesso ieri con l’approvazione del ministero degli Esteri e del governo di Westminster. (Io Donna)

Un intervento senza precedenti per un membro della famiglia reale che non sarebbe stato possibile se Elisabetta II fosse ancora viva. Il principe William, de facto viceré da quando il padre Carlo ha annunciato di avere un cancro e di assentarsi per le cure, rilascia una dichiarazione sulla guerra in Medioriente chiedendo “la fine dei combattimenti il prima possibile”. (OGGI)

L’erede al trono britannico rompe il silenzio e si dice «profondamente inquieto per il terribile costo umano del conflitto in Medio Oriente» e aggiunge, in un intervento insolito per il protocollo reale, di esser favorevole a «un cessate il fuoco al più presto possibile» nella Striscia di Gaza (Open)

Il principe William ha infranto la tradizionale neutralità politica della royal family, chiedendo la fine delle ostilità nella Striscia di Gaza e condannando l’antisemitismo. (ilGiornale.it)

Ieri, ancora una volta, gli Stati Uniti hanno posto il veto su una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco umanitario a Gaza. Mentre il Regno Unito si è astenuto dalla votazione, c'è chi, ad alti livelli, ha scelto di esporsi sul disastro umanitario pur violando il protocollo: il principe William. (Elle)

Isabelle Bannerman "Ha studiato inglese e scienze dei media all'Università di Basilea. Dall’inizio della guerra in Ucraina, la neutralità della Svizzera è stata criticata e rimessa in discussione – Approfondite e discutete il tema con “dialogo”. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)