L'Iran prova a schierare in campo tutte le sue protesi regionali evitando un'entrata diretta nel conflitto

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Italia Oggi ESTERI

Israele è pronto alla guerra totale in Medio Oriente contro l'intero asse del terrore guidato dall'Iran. Negli scorsi giorni ha concentrato la sua forza sulle milizie affiliate alla teocrazia degli ayatollah, attaccandole duramente. Hezbollah, il Partito di Dio sciita libanese, è in ginocchio: l'intera catena di comando militare è stata rasa al suolo attraverso omicidi mirati, mentre i vertici politici sono stati eliminati in un attacco nella capitale Beirut, in cui è rimasto ucciso anche lo storico capo Hassan Nasrallah (Italia Oggi)

Su altre testate

La manifestazione di sabato 28 settembre a Milano, dove sono scesi in piazza i sostenitori della Palestina con i soliti slogan anti-israeliani ma anche con cartelli che hanno richiamato le liste di proscrizione contro gli "agenti sionisti", tra i quali Liliana Segre. (il Giornale)

A fotografare la situazione, mentre Israele si avvia a completare il mosaico strategico per un'operazione in Libano, è il Guardian, che abbina le informazioni e le news a elementi già visti in passato: il riferimento è in particolare a un'altra celebre uccisione avvenuta nel 1992, quella di Abbas al-Musawi, l'allora segretario generale di Hezbollah, il cui convoglio fu colpito dagli elicotteri israeliani. (Adnkronos)

Il ministero degli Esteri minaccia vendetta per l’uccisione del generale dei pasdaran Abbas Nilforoushan, sorpreso con il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah nel bunker distrutto dalle bombe penetranti di Israele (ilmessaggero.it)

Lo scrive Reuters online. Nel comunicato si spiega che gli obiettivi degli attacchi terrestri si trovano in villaggi vicino al confine e rappresentavano una minaccia per le comunità nel nord di Israele (Tiscali Notizie)

Introduzione Sono molti i precedenti fra Libano e Israele: è già successo tre volte, in passato, che il secondo invadesse il primo, determinando ogni volta morti e feriti. Fra gli episodi più gravi ci furono gli scontri del 1982, in ambito israeliano conosciuti come "operazione Pace in Galilea". (Sky Tg24 )