Piersanti Mattarella, svolta sui killer dopo 44 anni: «Sono i boss di Cosa Nostra Antonino Madonia e Giuseppe Lucchese»

A uccidere Piersanti Mattarella sarebbero stati due boss di Cosa Nostra: Antonino Madonia e Giuseppe Lucchese. La svolta sull'omicidio del presidente della Regione siciliana, fratello del Capo dello Stato. Sono entrambi già detenuti all'ergastolo. La svolta dopo 44 anni Secondo l'inchiesta della procura palermitana, come scrivono La Repubblica e La Stampa, a sparare il 6 gennaio 1980 a Piersanti Mattarella, fratello del presidente della Repubblica Sergio, sarebbe stato materialmente Nino Madonia, figlio del potentissimo boss mafioso Ciccio che controllava mezza città. (leggo.it)

Su altri giornali

Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia nel 1980 (il Giornale)

La Procura di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia che indaga con l’aggiunto Marzia Sabella, riapre l’inchiesta sull’omicidio del presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella, fratello del Presidente della Repubblica Sergio, assassinato il 6 gennaio 1980 (Il Fatto Quotidiano)

Potrebbero essere i killer di Piersanti Mattarella. Due nuovi indagati quarantacinque anni dopo il delitto. (ilmessaggero.it)

Bindi: “Piersanti Mattarella era l’erede di Moro. Fu eliminato anche per impedire l’accordo col Pci”

A svelarlo è Repubblica , che fa in nomi di quelli che sarebbero gli esecutori materiali dell'omicidio di Piersanti Mattarella , all'epoca presidente della Regione Sicilia. La Cupola di Cosa Nostra ordinò l’esecuzione, materialmente compiuta da Antonino Madonia e Giuseppe Lucchese . (Gazzetta del Sud)

– Giorgia Furlan, la regista di Magma (il docufilm prodotto da Mauro Parissone per 42° Parallelo, Antonio Campo dell’Orto e Ferruccio De Bortoli), non era ancora nata quando Piersanti Mattarella fu ammazzato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Rosy Bindi, ex presidente della commissione Antimafia, in quel drammatico 1980 dell’assassinio di Mattarella, delle stragi di Bologna e di Ustica, è accanto a Vittorio Bachelet quando il professore viene ucciso alla Sapienza dalle Brigate rosse. (la Repubblica)