L'addio di Blinken, la volontà di Gisèle
Ognuno ha le sue debolezze: Donald Trump dice di avere un debole per TikTok, noi per Antony Blinken. Naturalmente questo non significa essere sempre d'accordo con il segretario di Stato uscente, o approvare per forza le politiche dell'amministrazione Biden di cui lui, negli ultimi quattro anni, si è fatto messaggero (che porta pena). Ci sono piaciuti il suo stile (anche) nelle sconfitte, il suo modo di guardare le cose e a volte (come nella foto sopra) di abbassare gli occhi. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Issare “la bandiera della rivoluzione” nelle istituzioni del Rovaja è un gesto tutt’altro che simbolico. L’amministrazione che governa nel nord-est della Siria ha voluto adottare il drappo tricolore con le tre stelle rosse, simbolo dei ribelli e nuovo vessillo del paese dopo la caduta del regime degli Assad. (L'HuffPost)
Mercati azionari del Vecchio continente in generale ribasso: in apertura la Borsa peggiore è quella di Parigi, che scende dello 0,8%, seguita da Francoforte in calo dello 0,7%. . (Tuttosport)
A poche settimane dall’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, l’amministrazione Biden si gioca l’ultimo tentativo di riportare qualche forma di stabilità nel Medio Oriente in fiamme. (ISPI)
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken a margine della visita in Turchia, dove ha incontrato il presidente Erdogan e il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, ha dichiarato che è stato raggiunto un accordo sulle soluzioni in Siria dopo la caduta del governo di Bashar Assad. (La Nuova Sardegna)
Fidan ha detto che i due hanno discusso dei modi per stabilire la prosperità in Siria e porre fine al terrorismo nel Paese. “Nei miei colloqui con il Presidente turco (Recep Tayyip) Erdogan e con il Ministro Fidan, abbiamo parlato dell’imperativo che Hamas dica sì al possibile accordo, per contribuire finalmente a porre fine a questa situazione”, ha detto Blinken che ha poi concluso: “Apprezziamo molto il ruolo che la Turchia può svolgere nell’usare la sua voce con Hamas per cercare di portare a termine questo accordo”. (LAPRESSE)
E per farlo, ha scelto la sua città - è nato 62 anni fa a Yorkers, poco più a nord, ed è cresciuto in parte nell'Upper East Side di Manhattan. E ha citato Charlie Brown, che cerca di dare un calcio alla palla da football, ma Lucy ogni volta gliela toglie da sotto i piedi, per descrivere il tentativo di questa amministrazione di trovare un accordo tra Israele e Hamas per porre fine alla guerra a Gaza. (Corriere della Sera)