Ue, stallo su nuova Commissione: socialisti contro Fitto vicepresidente ma c'è l'ok del Pd

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La presidente von der Leyen era attesa dai leader politici del Parlamento europeo ma l'incontro è stato spostato di una settimana La nuova Commissione europea non è pronta. Oggi la presidente Ursula von der Leyen era attesa dai leader politici del Parlamento europeo ma l’incontro è stato spostato di una settimana, a martedì prossimo a Strasburgo. Ufficialmente il ritardo è dovuto alla mancata finalizzazione della nomina della candidata slovena, Marta Kos, che ha sostituito in corsa il candidato su richiesta di von der Leyen nel tentativo di riequilibrare la rappresentanza femminile. (LAPRESSE)

Su altre fonti

“E’ innegabile che Fitto abbia il pedigree e il profilo giusto per entrare nella squadra di Ursula von der Leyen. (NTR24)

"Bisognerebbe appoggiare Fitto perché è un politico moderato e soprattutto è l'espressione del governo italiano. Ma che il governo italiano in questo momento non ci piaccia non vuol dire che noi non dobbiamo avere un rappresentante nella Commissione europea di peso e di valore, quindi per quanto ci riguarda l'appoggio c'è". (Tiscali Notizie)

Anche perché è stata proprio la presidente rieletta a proporre a Fitto una vicepresidenza esecutiva, scatenando la reazione dei socialisti europei, che sull'italiano hanno posto un vero e proprio veto minacciando di togliere il sostegno a Von der Leyen. (ilmessaggero.it)

Restano le contrapposizioni su Fitto: von der Leyen cerca la mediazione

Tutto rinviato al 17 settembre, 9 del mattino, a Strasburgo. La presentazione della nuova commissione Ue, con le sue donne e i suoi uomini, prevista per oggi è stata rimandata su richiesta della presidente, Ursula von der Leyen. (Italia Oggi)

I Socialisti europei temono che la composizione del prossimo esecutivo dell'Ue possa non riflettere le priorità progressiste, lasciandoli in disparte nella definizione della politica sociale del blocco PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Ma secondo diverse fonti Ue i numeri per cambiare davvero lo scenario, usando la leva delle audizioni parlamentari, non li hanno né i socialisti né i liberali, perché in questa legislatura sono i popolari ad essere ago della bilancia, ma possono fare una guerriglia di logoramento che porterebbe a un allungamento dei tempi. (Corriere della Sera)