Edoardo Bove, il professor Tondo: «Potassio fondamentale per il cuore, a rischio anche giovanissimi» - L’intervista

Il direttore della Divisione di Aritmologia del Centro Cardiologico Monzino spiega il ruolo del potassio nella funzionalità del nostro cuore ma chiarisce quanto questo possa non essere in automatico associato all’avvenimento di un’aritmia Sono ore di preoccupazione per il giocatore della Fiorentina Edoardo Bove, 22 anni, ricoverato all’ospedale Careggi di Firenze dopo un arresto cardiaco avuto in campo. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Dal momento della caduta in campo di Bove ad averlo messo sull’ambulanza sono passati 4 minuti. Il calcio ieri è stato scosso dal malore di Edoardo Bove che ha lasciato sgomenti tutti i calciatori in campo per la sfida tra Fiorentina e Inter. (IlNapolista)

Dopo il malore che ha fatto tremare tutti durante Fiorentina-Inter, il peggio sembra essere passato per Edoardo Bove. Le condizioni del centrocampista viola stanno migliorando con il passare delle ore. (AreaNapoli.it)

Perché nonostante tutto, anche dentro il reparto di terapia intensiva di Careggi, Bove ha in mente solo il calcio. Bove dopo essersi risvegliato nella giornata di ieri si è lasciato andare ad alcune semplici domande da tifoso e amante del calcio: che ha fatto la Juve a Lecce? Come posso vedere la Roma? Quando torno in campo? Unito alla più bella esclamazione romana: vojo giocà. (Viola News)

Bove sta meglio, vede la Roma in tv: "Voglio giocare". I dubbi sul futuro

Anche dentro al reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Careggi di Firenze, Edoardo Bove ha in mente solo il calcio. In quel letto rimarrà tutto oggi e poi, se verranno confermati i miglioramenti delle ultime 24 ore, sarà spostato nel semplice reparto di Cardiologia. (LAROMA24)

L’avvenire sportivo del campione è purtroppo ormai segnato: dopo il malore è costretto a ritirarsi definitivamente e ad abbandonare lo sport che ha sempre amato. (Il Posticipo)

Il mondo dello sport purtroppo non è immune da incidenti che mettano a rischio la vita stessa degli atleti. Gli ultimi casi lo dimostrano Gli incidenti, a volte anche drammatici o comunque molto seri, non sono una rarità nel mondo dello sport. (Gazzetta Sampdoriana)