Motus-E, rilanciare elettrico e automotive: serve una nuova politica industriale

Immatricolazioni totali giù dello 0,5%, auto elettriche ferme al 4,2% di quota di mercato. Per continuare a competere nel mondo ai massimi livelli occorre un cambio di passo in Europa e in Italia. Per Motus-E, sia in Europa e sia in Italia, serve un deciso cambio di passo per poter continuare a competere. Il settore auto in Europa sta vivendo un momento di difficoltà. In Italia, lo abbiamo visto nella serata di ieri, i numeri sono chiari (HDmotori)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nel 2023, infatti, le vetture immatricolate erano state 1.566.521: dati che comunque fanno riflettere visto che rispetto al periodo precedente al Covid sono ben oltre 358.000 le unità in meno vendute (-18,7%). (Autoappassionati.it)

Il mese di dicembre chiude a 105.715 immatricolazioni, in flessione del 4,9% rispetto alle 111.201 unità dello stesso mese del 2023. Con 1.558.704 immatricolazioni, un dato inferiore alle aspettative, l’anno 2024 segna quindi una flessione dello 0,5% rispetto alle 1.566.521 unità del 2023, rimanendo significativamente al di sotto dei livelli pre-pandemia: oltre 358.000 unità in meno (-18,7%) rispetto al 2019. (Quotidiano del Sud)

Giù le vendite, su i prezzi. La legge della domanda e dell’offerta nel libero mercato risale alla fine dell’Ottocento ed è forse la nozione di economia più conosciuta, anche da chi ha pochi o zero rudimenti della materia. (Liberoquotidiano.it)

Mercato in stagnazione, listini alle stelle, transizione lenta e incubo multe UE. Tutte le magagne dell’auto

Del resto, se è vero che i principali gruppi europei, a partire da Volkswagen, sono oggi in crisi, è altrettanto vero che il settore viene da anni di profitti e dividendi record. Come hanno scritto sul Corriere Francesco Bertolino e Rita Querzè a proposito di Stellantis, «la strategia di Tavares si è rivelata a lungo molto redditizia per i soci. (Corriere della Sera)

Parlare di auto oggi vuol dire affrontare una realtà ben diversa da quella di qualche anno fa. Non si tratta più solo di scegliere un modello o una marca, ma di capire cosa significhi davvero possedere una macchina in un momento così complicato. (VehicleCuE)

Gli stessi limiti che obbligano i car makers a costruire più automobili elettriche, che però il mercato non assorbe, o a rallentare la fabbricazione di auto tradizionali, a scapito della produzione industriale (e, conseguentemente, dell’occupazione). (Il Fatto Quotidiano)