Tagli fondi Rsa, tutti i dubbi sull’emendamento Cantù

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Quotidiano Sanità SALUTE

Tagli fondi Rsa, tutti i dubbi sull’emendamento Cantù 18 MAR Riproduzione riservata Altri articoli in Lettere al direttore di Andrea Ciattaglia- Gentile Direttore,diversamente da quanto dichiarato da alcuni esponenti politici della maggioranza parlamentare, l’articolo della proposta di legge sulle prestazioni sanitarie all’esame dell’aula del Senato che ridefinisce l’articolo 30 della legge 730/1983 (presentato dall’onorevole Maria Cristina Cantù, Lega, già assessore della Regione Lombardia) è effettivamente una sottrazione netta di diritti per quei malati non autosufficienti le cui condizioni cliniche sono così gravi da aver indotto numerosi tribunali a dichiarare che tutti gli interventi loro rivolti dalle strutture curanti devono essere pagati dal Servizio sanitario. (Quotidiano Sanità)

Su altri giornali

13.0.400 in discussione, sollevano gravi preoccupazioni. Questa proposta non solo rischia di minare i principi fondanti del nostro sistema sanitario, ma mette in serio pericolo i diritti delle persone più vulnerabili, tra cui le persone con disabilità. (Vita)

Copertura costi prestazioni sociosanitarie nelle Rsa da parte del Ssn. Ministero Salute: “Il Fondo sanitario finanzia le sole prestazioni rientranti nei Lea, non ha risorse illimitate” (Quotidiano Sanità)

Così lo Stato scarica sulle famiglie la cura dei malati (Today.it)

Il Servizio Sanitario Nazionale sta attraversando una fase di profonda crisi che rischia di aggravarsi ulteriormente a causa dei continui tagli dei fondi. L’associazione Codici ha lanciato la campagna “Indigniamoci!”, che coinvolge tutti gli Sportelli presenti sul territorio nazionale per raccogliere le segnalazioni dei pazienti e fornire assistenza. (Frosinone News)

«L’introduzione di misure come quell’emendamento al Disegno di Legge su “Misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria” – scrive Vincenzo Falabella – rappresenta una preoccupante deriva per il sistema sanitario nazionale, con gravi implicazioni per i diritti delle persone vulnerabili e in particolare proprio per quelle con disabilità» (Superando.it)

Pensare che l’inverno demografico sia un problema soltanto nel futuro è sbagliato. Le sue gelide ricadute non sono solamente già visibili, ma anche tremendamente attuali. La cura degli anziani non autosufficienti è un tema che ciclicamente viene discusso, ma raramente affrontato. (Prima Bergamo)