MotoGP 2025: KTM continua o si ferma?

La situazione potrebbe essere molto grave, lo stop alla MotoGP resta per tanti osservatori una delle opzioni. Però in questo momento c’è più di una speranza che si continui: ci risulta, in particolare, che tutti i piloti e i loro manager abbiano ricevuto una mail interna dal tono rassicurante. Si tratterebbe - il condizionale resta obbligatorio - di una comunicazione che ammette le grosse difficoltà, ma più o meno dice “E’ un momento difficile, non lo nascondiamo... (Moto.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Pit Beirer soltanto due giorni fa aveva rassicurato tutti, confermando la presenza di KTM nei prossimi campionati: “Rimarremo in tutte le serie in cui siamo presenti”. (Dueruote)

KTM, una delle aziende leader europeo nel settore motociclistico, ha presentato istanza di fallimento presso il tribunale di Ried im Innkreis, nell’Alta Austria. (Info Motori)

Ciò impone alla Casa di Mattinghofen una svolta generale, non escludendo niente, sul piano strategico, manageriale, tecnico, amministrativo, corse comprese. Intanto c’è una sovrapproduzione di mille moto al giorno, con ingenti scorte di moto invendute ferme nei piazzali. (La Gazzetta dello Sport)

KTM continua la sua attività | Dueruote

Nessuna azienda vorrebbe mai trovarsi nelle condizioni di dichiarare fallimento o di dare il via all’auto amministrazione. Questo comporta una serie di difficoltà soprattutto a livello di immagine e diventa molto difficile così poter gestire la situazione, con la KTM che è giunta quindi a un punto davvero di non ritorno. (nextmoto.it)

E’ insolvenza per l’azienda austriaca che ha presentato un piano di riorganizzazione con i creditori ed entro febbraio si capirà se sarà stato accettato oppure no. Il piano di insolvenza è stato presentato venerdì presso il tribunale di Ried e riguarda KTM AG e le due controllate KTM Forschungs e KTM Components, oltre a 3.623 dipendenti a rischio per i loro stipendi e per i loro posti di lavoro. (Quotidiano Sportivo)

Con questa stringatissima nota Peter Vogl, l'avvocato che è stato nominato commissario per il risanamento dell'azienda austriaca, ha formalmente dato il via libera alla prosecuzione delle operazioni del gigante austriaco delle moto, recentemente entrato in una crisi legata al forte indebitamento e alla sovrapproduzione di veicoli rimasti invenduti. (Dueruote)