Idrogeno verde, perché è il futuro e come arrivarci
C’è una buona ragione per cui l’idrogeno è ritenuto un fattore chiave per la transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio. Elemento tra i più abbondanti nell’universo, l’idrogeno è un vettore energetico versatile, estremamente ricco di energia, leggero, che può essere immagazzinato per lunghi periodi. Inoltre, non produce emissioni di CO2, ma genera solo calore e acqua quando viene bruciato. (ESG 360)
La notizia riportata su altri giornali
Secondo lo studio, la pipeline totale di progetti per la produzione di idrogeno annunciati in Europa prevede una capacità complessiva di 14,4 milioni di tonnellate al 2030 (-8% rispetto al 2023), ma soltanto il 4% delle iniziative è già in fase di costruzione. (Hydronews)
Secondo quanto si legge sull'agenza Energia Oltre, il primo rapporto di monitoraggio sull’idrogeno dell’Acer – che ha il compito di monitorare il mercato emergente dell’idrogeno secondo le norme europee – evidenzia che, nonostante le ambiziose strategie dell’Ue, i progetti sull’idrogeno devono affrontare i rischi derivanti dalle incertezze sulla futura domanda e dai costi elevati. (LA STAMPA Finanza)
In questo modo, il carbonio e l’idrogeno contenuti nei rifiuti sono recuperati attraverso un processo di conversione chimica in gas di sintesi, usato per produrre metanolo e idrogeno a basso impatto carbonico e senza emissioni di inquinanti in atmosfera. (Il Sole 24 ORE)
L’Europa fallirà i suoi obiettivi al 2030 di sviluppo di un mercato UE dell’idrogeno rinnovabile? È “probabile”, risponde l’Acer, l’agenzia europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia. (Rinnovabili)