Banche-Mef, sulle imposte differite ballano 500 milioni
Ballano circa 500 milioni di gettito nel negoziato fra il Tesoro e le banche rappresentate da Abi sulle Dta, le imposte differite attive pagate dagli istituti per le perdite su crediti e avviamenti. Questa è la vera misura al centro della trattativa perchè, quella sulle stock option, avrebbe una base imponibile minima e proprio per questo, viene considerata una mossa “politica”, segnaletica nel senso di voler “colpire i ricchi”, come vengono percepiti i top manager. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
E lo fanno durante la seconda giornata dell'economia organizzata dai parlamentari di Forza Italia a Milano per dialogare con aziende, partite Iva e società civile. Anche se la manovra richiederà sacrifici, come ha detto il ministro Giancarlo Giorgetti, le imprese danno fiducia al governo. (il Giornale)
E' quanto mette in luce l'economista Andrea Ferretti nell'ultima Ecopillola, dedicata appunto all'annosa questione della tassazione degli extraprofitti delle banche.PremessaNon c'è dubbio che grazie all'aumento dei tassi voluto dalla BCE in chiave anti-inflazione, le banche abbiamo registrato negli ultimi anni importanti incrementi dei loro margini. (LA STAMPA Finanza)
La tassazione dei profitti di banche e grandi aziende -che dovrebbe essere cosa logica perseguita da sempre -, quando diventano ‘extra’, di male in peggio. Giusto dire che a noi, vittime della tasse costrette da sempre, girano un po’ certe delicate parti maschili. (Remocontro)
In questo periodo si parla continuamente di un contributo straordinario delle banche allo Stato sui loro extraprofitti. Che potrebbe sembrare ingiusto se non si tenesse conto di un particolare aberrante: se una banca fallisce, i clienti perdono tutto il denaro che supera le 100mila euro. (Corriere della Sera)
– Gli extraprofitti e la relativa richiesta di tassarli sono diventati da qualche anno come l’Araba Fenice della politica e l’Araba economica di parte di questo governo, come anche di larghi settori dell’opposizione e di una fetta rilevante del fronte sindacale che, almeno a parole, si mostra compatto nel rivendicare interventi e prelievi fiscali su questa sorta di Eldorado. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo ha affermato il presidente del gruppo Unipol, Carlo Cimbri, intervenuto alla "Giornata dell'Economia" organizzata a Milano da Forza Italia, contestando non tanto il fatto che venga chiesto ai grandi attori del mondo produttivo e finanziario di contribuire alla tenuta dell'economia italiana nei momenti di difficolta', ma proprio il concetto di profitti "extra". (Tiscali Notizie)