Incitamento alla violenza razziale e svastiche tatuate, perquisita rete di minori anche a Venezia: sequestrati fucili, pistole e machete

Presunta rete neonazista formata da giovanissimi. È quanto emerge dall'indagine della Digos di Milano che tocca varie province in Italia tra cui quella di Venezia. L'indagine della Digos di Milano prende il via da una misura cautelare eseguita il 19 marzo scorso a carico di un minore di origini ucraine arrestato per aver compiuto, in orario notturno, diverse aggressioni sulla linea «M2 verde» nei confronti di cittadini extra-comunitari e tentati furti a bordo di alcune auto in sosta. (ilgazzettino.it)

Su altri giornali

La Polizia di Stato di Milano ha eseguito una serie di perquisizioni in tutta Italia, su delega della Procura dei Minorenni e della Procura di Milano, nell'ambito di un'indagine contro l'incitamento... (Virgilio)

L'attività di indagine svolta dalla Digos di Milano trae origine da una misura cautelare eseguita il 19 marzo scorso a carico di un minore di origini ucraine arrestato per aver compiuto di notte diverse aggressioni sulla linea "M2 verde" nei confronti di cittadini extra-comunitari e tentati furti a bordo di alcune auto in sosta. (Tiscali Notizie)

L’indagine ha rivelato un gruppo di ragazzi neonazisti attivamente impegnati in propaganda estremista, caratterizzata da ideologie fasciste e razziste, che utilizzavano le piattaforme online per diffondere messaggi di odio. (Ultima Voce)

Milano: mazze, tirapugni e un machete nell'armamentario dei minorenni "suprematisti"

Dopo una serie di approfondite indagini, gli agenti della Digos di Milano, delegati da altre Procure della Repubblica con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, hanno ricostruito una rete in ambito nazionale, composta sostanzialmente da soggetti minorenni che, tramite chat di messaggistica istantanea, trattavano argomentazioni mirati all’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (Sky Tg24 )

Indagati per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Eseguite una serie di perquisizioni nei confronti di dieci minorenni e due maggiorenni. Servizio di Alessio Orlandi Milano, maxi blitz contro il razzismo. (TV2000)

Manganelli, mazze, tirapugni, coltelli, un machete, repliche di armi lunghe e pistole anche prive del tappo rosso, diverse bandiere e simboli riferibili al nazi-fascismo e al suprematismo oltre a materiale cartaceo, cellulari e personal computer. (La Repubblica)