Dalla Bolognina alla Jihad, nell’ordinanza l’identikit della 22enne: “Tik Tok per fare proseliti”
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– Sono giovanissimi, i cinque indagati di Dda e Ros dei carabinieri per associazione con finalità di terrorismo, istigazione a delinquere e, in un caso, arruolamento con finalità di terrorismo internazionale. Quattro di loro sono stati arrestati stamattina, su disposizione del gip Andrea Salvatore Romito. A capo del gruppo accusato di inneggiare al martirio e alla jihad sui social e di cercare proseliti da inviare su luoghi di battaglia e addestramento delle milizie jihadiste, per l’accusa guidata dai pm Morena Plazzi e Stefano Dambruoso c’era una ragazza. (il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altri giornali
L'indagine vede coinvolti assieme alla spoletina altri 4 ragazzi tutti di origine straniera residenti a Bologna, Milano e Udine accusati, a vario titolo, di aver fatto parte di un’associazione terroristica dedita alla promozione, al consolidamento ed al rafforzamento delle formazioni terroristiche globali denominate Al Qaeda e Stato Islamico. (Corriere dell'Umbria)
Era appena rientrata dal Pakistan, suo Paese d'origine, la ragazza 22enne arrestata dai carabinieri alla vigilia di Natale nell'indagine su una presunta organizzazione terroristica per il... (Virgilio)
E nella cittadina friulana si sarebbe anche attivato per aprire una moschea. Avrebbe fatto proselitismo a sostegno di Al Qaeda e dell'Isis anche tra i dipendenti dei suoi fast food di Monfalcone, oltre davanti a dei minorenni e su internet. (ilgazzettino.it)
È tornata dal Pakistan, suo Paese natale, nemmeno due settimane fa la ragazza di 22 anni residente a Bologna arrestata ieri nel blitz dei carabinieri del Ros, dopo una complessa indagine della Procura di Bologna coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, con l'accusa, insieme ad altri quattro giovani tra cui il fratello minore, di aver messo in piedi, tramite strumenti online, un'associazione terroristica dedita alla promozione, al consolidamento e al rafforzamento di formazioni come "Al Qaeda" e "Stato Islamico". (La Stampa)
Giovanissimi, bravi con i social, specialmente su TikTok, ed estremamente religiosi. Questi i profili, riportati da Ansa, che emergono dal gruppo “Da’wa” (La chiamata), per cui la Procura di Bologna coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, ha effettuato cinque arresti in quattro regioni diverse in Italia. (Open)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)