M5s, da Conte un vaffa a Grillo e ai due mandati. Il fondatore: da francescani a gesuiti

Giuseppe Conte caccia Beppe Grillo e si prende il Movimento 5 stelle. E' la rivoluzione Nova ed è stata ufficializzata al Palazzo dei Congressi di Roma domenica con l'assemblea costituente del Movimento che fu fondato proprio dal comico genovese. La linea indicata dal presidente Giuseppe Conte dice sostanzialmente addio alla figura del garante e al tetto dei due mandati e porte spalancate alle alleanze come "mezzo per un fine, per cambiare la società, per combattere le battaglie giuste". (Italia Oggi)

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E Giuseppe Conte ha accettato la sfida: tra qualche giorno si tornerà a votare. Il fondatore M5s ha fatto ricorso all’articolo 7 dello statuto che prevede che il garante può disporre entro cinque giorni «l’inefficacia di una deliberazione, ed eventualmente la sua ripetizione, qualora siano rilevati vizi, irregolarità o violazioni di norme statutarie, del codice etico o regolamentari». (ilmattino.it)

Con l'assemblea costituente voluta da Giuseppe Conte, gli iscritti hanno deciso: Beppe Grillo può tranquillamente farsi da parte. Il fondatore, il visionario, il profeta dei "Vaffa" è stato silenziosamente archiviato, e al suo posto è nato un Movimento più sobrio, educato e, diciamocelo, incredibilmente noioso. (LaC news24)

Cancellato alle 16.24 del pomeriggio. Si chiude così, con una slide e una percentuale letta con voce nasale, un’era della … (la Repubblica)

La lunga traversata dei populisti italiani

Si scioglie l’enigma degli ultimi populisti italiani, anzi: finisce proprio il modello di riferimento del populismo italiano perché da oggi il Movimento Cinque Stelle diventa un partito “regolare”, non più il sogno messianico di un comico visionario e di un informatico ammaliato dalla democrazia della rete. (La Stampa)

Danilo Toninelli e il voto degli iscritti M5S Danilo Toninelli e il voto degli iscritti M5S (Virgilio Notizie)

LA MOSSA era in qualche modo attesa da Giuseppe Conte. (il manifesto)