Inchiesta hacker, gli indagati: "Aiutiamo la Chiesa contro la Russia?"

Inchiesta hacker, gli indagati: Aiutiamo la Chiesa contro la Russia?
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LAPRESSE INTERNO

Tra i documenti nelle mani del gruppo c'erano anche atti riservati di Eni Tra le tante conversazioni captate dagli investigatori sul tema Russia e degli attacchi hacker in Italia “il gruppo discute sulle proprie attività d’intelligence sul tema e sui ricavi che ne può ottenere anche in relazione ad un mandato che asseriscono provenga direttamente dalla Chiesa“. E’ quanto si legge nell’informativa dei Carabinieri alla Dda di Milano sulle attività del gruppo Equalize. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un “evidente pericolo” per la sicurezza nazionale, sia per il “potere eversivo” delle attività criminali del “gruppo” di via Pattari, sia per il coinvolgimento di soggetti legati ad “asset economici strategici per la Nazione”. (LAPRESSE)

Quali sono i quartieri di Milano in cui una casa si paga meno - Foto da pexels.com (Proiezioni di Borsa)

Rispondono di accesso abusivo a sistema informatico in concorso. Tra gli indagati nell’inchiesta sul dossieraggio illegale anche Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio, e il finanziere Matteo Arpe. (La Repubblica)

Da Orio al Serio «spiava» Alex Britti. Indagato un ispettore della Polaria

Milano — Correva più lui o chi realizzava i dossier? L’inchiesta sulla banda degli spioni ha permesso di scoprire «intercettazioni illecite» pure sull’oro olimpico Marcel Jacobs e sul suo staff, commissionate dall’ex super poliziotto Gallo su richiesta di un avvocato padovano «in corso di identificazione». (la Repubblica)

Le indagini su una dirigente del gruppo olandese originaria di Catanzaro. Le richieste al super poliziotto Gallo per intercettare i dipendenti “infedeli”: «Cercava i dati per scoprire le mosse del competitor». (LaC news24)

C’era anche il cantante Alex Britti tra le (almeno) quattro persone finite illecitamente sotto la lente di un ispettore della polizia di Stato in servizio alla polizia di frontiera di Orio al Serio: il poliziotto, bergamasco, 59 anni, residente a Curno – è una delle 51 persone indagate nell’inchiesta della Procura di Milano sul «dossieraggio» nata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lombardo e che ha fatto emergere un presunto network di «spioni», guidati dall’ex super poliziotto Carmine Gallo (ora ai domiciliari), ritenuto il braccio operativo di Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera (ente estraneo all’indagine), che si è autosospeso. (L'Eco di Bergamo)