Israele, la riscossa di Netanyahu: come ha ribaltato la guerra, la mossa decisiva

Israele, la riscossa di Netanyahu: come ha ribaltato la guerra, la mossa decisiva
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Liberoquotidiano.it ESTERI

Fausto Carioti 29 settembre 2024 Politicamente morto dopo il disastro del 7 ottobre, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è risorto nell’unico modo possibile: uccidendo i nemici di Israele dopo averli inseguiti ovunque, anche dove i suoi alleati americani ed europei gli intimavano di non farlo. Colpendo i vertici di Hamas, organizzatori del massacro, e gli altri terroristi sponsorizzati dall’Iran, come i capi di Hezbollah, sino a far fuori il più importante di loro, Hassan Nasrallah (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

Il manifesto del 29 settembre 2024 (il manifesto)

In questo non è affatto solo, e anzi è molto rappresentativo della nostra epoca: è sempre più raro sentire un leader parlare nel nome di ideali e interessi sovra-nazionali, o addirittura (accadde!) nell’interesse dell’umanità e dei diritti di tutti, come fecero Kennedy a Berlino, Obama al Cairo, Gorbaciov nell’e… (la Repubblica)

Così Benjamin Netanyahu in apertura del suo discorso all’Assemblea Generale dell’Onu affermando che non intendeva quest’anno andare a New York perché “il mio Paese è in guerra, sta combattendo per la vita”, ma di aver deciso di venire “dopo aver sentito le bugie e le falsità dette sul mio Paese da questo podio”. (CremonaOggi)

Le guerre di Israele

Chiedete a Mohamed Deif. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incoraggiato i cittadini iraniani a voltare le spalle ai loro leader, in un video messaggio con una chiara sfumatura di guerra psicologica. (Gazzetta del Sud)

Applausi e contestazioni hanno accolto l'arrivo del premier israeliano Benyamin Netanyahu nella sala dell' Assemblea Generale dell'Onu per pronunciare il suo discorso: il presidente dell'assemblea ha dovuto richiamare all'ordine i presenti mentre alcune delegazioni abbandonavano la sala. (Italia Oggi)

Il conflitto in Medio Oriente si trasforma in guerra politica alle Nazioni Unite. Era prevedibile, ma non per questo risulta meno amaro per l’organizzazione internazionale più rappresentativa di tutti i Paesi nel mondo, nata nell’immediato secondo dopoguerra proprio per mantenere la pace e la sicurezza tra popoli e nazioni. (Start Magazine)