Affitti brevi, bisogna registrarsi: ecco la classifica delle Regioni più virtuose

Alla luce di questa situazione, Giambattista Scivoletto, founder di Bed-and-Breakfast.it operatore italiano nel settore delle piattaforme di viaggio, fa un appello urgente: "È fondamentale che tutte le strutture ricettive siano informate dell'obbligo di richiedere il Cin e lo facciano quanto prima. I rischi di non conformità sono altissimi, e la mancanza del codice potrebbe comportare gravi perdite economiche e la sospensione dalle piattaforme di prenotazione online. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri giornali

A rispondere alle domande dei numerosissimi partecipanti, il direttore Francesco Felici e Alessia Vaccaro della Direzione Generale Controllo, Regolamentazione, Acquisti, Formazione e Professioni turistiche del Ministero del Turismo e Manuela Ciminino, Sara Maniscalco e Melania Correggio di Almaviva. (Travelnostop.com)

Lo dice l’ultimo aggiornamento dei dati del ministero del Turismo: ad oggi su 500.684 strutture registrate in Italia sono 170.710 i Cin rilasciati (il 34,10% del totale). Una struttura registrata ogni tre ha ottenuto il Codice identificativo nazionale per gli affitti brevi . (Il Sole 24 ORE)

Il Codice Identificativo Nazionale e le opportunità nel mercato immobiliare dopo il D.L. 145/2023. (NT+ Condominio)

Confindustria Alberghi ha organizzato un incontro dedicato agli adempimenti legati all’entrata in vigore del CIN, Codice Identificativo Nazionale, che dal 2 novembre sarà obbligatorio in tutti i canali di promozione e vendita della struttura. (Travelnostop.com)

ANCONA – Ammontano al 28,87% i codici identificativi nazionali (Cin) rilasciati alle strutture ricettive turistiche e agli immobili destinati ad affitti brevi per finalità turistica presenti nelle Marche. (Centropagina)

Procede a rilento e a ritmo assai variabile tra le diverse regioni il processo di richiesta del Codice Identificativo Nazionale (Cin), un codice con cui tutte le strutture ricettive turistiche e gli... (Virgilio)