Dati Istat. Paolo Capone, Leader UGL: “Fondamentale puntare sulla formazione per rilanciare mercato del lavoro”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“La crescita dell’occupazione e il conseguente calo dei giovani Neet nel nostro Paese sono un segnale importante a riprova dell’impatto positivo delle misure a supporto della formazione e lavoro adottate dal Governo. In tal senso sono incoraggianti i dati dell’Istat secondo cui i giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono più inseriti in un percorso scolastico o formativo e non sono impegnati in un’attività lavorativa si riducono al 16,1% nel 2023 con un calo di 2,9 punti percentuali rispetto al 2022 e di 7 punti sul 2021. (Il Giornale d'Italia)
Su altre testate
La quota di 25-34enni in possesso di un titolo di studio terziario è uno degli indicatori target del nuovo Quadro strategico per la cooperazione europea relativo al 2030. (Sardegnagol)
Nella fascia di età 25-64 anni il tasso di occupazione dei laureati nel 2023 è dell’84,3%, undici punti percentuali in più rispetto ai diplomati (73,3%). Il 75,4% dei laureati di età inferiore a 35 anni trova lavoro, mentre il dato dei diplomati è del 59,7%. (Radio Norba News)