Prosegue la crisi tra Stellantis e il Governo italiano
Il governo italiano e Stellantis si scontrano nuovamente sul futuro dell'industria automobilistica nel Paese durante l'ultimo Tavolo Automotive tenutosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Il ministro Adolfo Urso chiede al costruttore un vero e significativo piano industriale per l'Italia, mentre Stellantis afferma di avere già un piano e chiede stabilità nelle normative europee sulle emissioni. (Tom's Hardware Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Questo passo è fondamentale per costruire una risposta concreta alle difficoltà che affliggono il settore e per garantire un futuro solido e sostenibile ai lavoratori del comparto. (Sassilive.it)
Ma chiede a Stellantis di assumersi la responsabilità sociale del rilancio in Italia con un piano dettagliato. Urso assicura che nella manovra potrebbero esserci per il 2025, oltre ai 200 milioni residui del fondo, altri 200 milioni di euro. (LA STAMPA Finanza)
Il Governo, per bocca del Ministro Adolfo Urso, ha chiesto a Stellantis di mettere a punto un vero e proprio piano industriale utile al rilancio dell’automotive in Italia; dal canto suo Stellantis ha ammesso di avere già a disposizione un cosiddetto “piano per l’Italia”, auspicando poi che l’intera Europa possa mantenere le attuali norme in modo da garantire la necessaria stabilità al comparto. (ClubAlfa.it)
Nei giorni più neri dell’automotive, con i pesanti tagli annunciati da Volkswagen (15 mila esuberi e 3 fabbriche in bilico), Nissan (9mila unità) e Schaeffler (4.700), ieri al tavolo del Mimit, Giuseppe Manca, responsabile Risorse Umane di Stellantis Italia, ha provato a rassicurare il governo e i sindacati confermando il piano industriale per l’Italia. (Corriere della Sera)
La situazione di incertezza sul futuro dello stabilimento di Termoli e, in particolare, sul progetto della Gigafactory continua a preoccupare, e la mancanza di un piano industriale dettagliato da parte di Stellantis alimenta il timore di ulteriori difficoltà per l'intero settore automotive in Italia (Primonumero)
Il ministro Adolfo Urso al tavolo Stellantis al Mimit pensa agli annunci fatti in questi mesi da Volkswagen, che prevede la chiusura di tre stabilimenti in Germania, di Audi, che dismetterà le attività in Belgio e di importanti aziende della componentistica europea che cesseranno le proprie attività, quando si appella ai sindacati italiani, a Confindustria e all'Anfia affinché facciano «fronte comune con le vostre associazioni europee. (Corriere della Sera)