Colpo in fronte, muore un ragazzo di 18 anni. Gli amici: «Giocavamo con la pistola»

È morto il 18enne che stamattina alle 5 del mattino era stato colpito alla testa da colpi di arma da fuoco. Arcangelo Correra era stato ricoverato all'ospedale vecchio Pellegrini di Napoli in condizioni molto gravi. Correra stava maneggiando la pistola con altre persone quando è partito un colpo che lo ha centrato in fronte. Così almeno hanno raccontato alla Squadra Mobile due amici del ragazzo morto, tra cui un suo parente, il fratello minore di Luigi Caiafa, un ragazzo ucciso nel 2020. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Non ce l'ha fatta il 18enne che stamattina alle 5 del mattino era stato colpito alla testa da colpi di arma da fuoco nel centro storico di Napoli. Il giovane, incensurato, era stato ricoverato all'ospedale Vecchio Pellegrini in condizioni molto gravi per un colpo di pistola alla testa. (Tutto Napoli)

“Ho detto a mio nipote di consegnarsi, l’ho portato io in Questura“. La testimonianza è di Antonietta Caiafa, zia di Renato responsabile che accidentalmente ha sparato a Arcangelo Correra. “Ho perso un altro mio fratello? L’ho ucciso io? Era sotto shock” racconta ancora la zia che assicura di “non sapere perché avesse questa pistola, sappiamo che a un certo punto è partito questo colpo“. (Internapoli)

Sono le parole di Gaetano Cuomo, zio di Arcangelo Correra, ucciso questa notte nel centro antico di Napoli, a via Tribunali. Il ragazzo era in giro con gli amici: "Sì, era in piazzetta - aggiunge Cuomo - Ci hanno detto che tutto potrebbe nato da un gioco assurdo, ma mio nipote non avrebbe mai giocato con una pistola". (La Repubblica)

18enne ucciso a Napoli, sviluppi inimmaginabili: sarebbe stato un gioco con pistola finito male

Nella sfida ai fenomeni legati alla devianza giovanile che alimenta una crescente ondata di sangue a Napoli serve un cambio di passo. (ilmattino.it)

Gaetano Cuomo A cura di Redazione Napoli (Fanpage.it)

Una sparatoria, nel cuore di Napoli, con venti colpi esplosi e a terra un ragazzino colpito alle spalle, forse mentre scappava. Prima una 'guerra tra paranze', criminali poco più che bambini. (Tiscali Notizie)