Kiev e Mosca guardano a Trump

Donald Trump sta probabilmente ricorrendo a un approccio di ambiguità strategica sulla crisi ucraina. E a confermarlo sembrerebbero stare i discorsi recentemente pronunciati da Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Lo zar si è mostrato particolarmente duro, riferendosi all’autorizzazione, arrivata da Joe Biden, all’uso dei missili Atacms in territorio russo. “Da quel momento, come abbiamo ripetutamente sottolineato, un conflitto regionale in Ucraina, precedentemente provocato dall'Occidente, ha acquisito elementi di carattere globale”, ha affermato lo zar. (Panorama)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo aver annunciato che la Russia risponderà a qualsiasi Paese i cui missili vengono utilizzati per colpire obiettivi in territorio di Mosca, il leader del Cremlino ha tenuto a precisare che rimane aperto a qualsiasi contatto per raggiungere una “traiettoria pacifica” e una de-escalation del conflitto. (Nicola Porro)

Le minacce di Putin sul possibile allargamento del conflitto mettono paura. Le riflessioni del fondatore e direttore del Quotidiano di Sicilia Carlo Alberto Tregua. (Quotidiano di Sicilia)

Facendosi più guerra Russia e Ucraina si preparano a cessarla. Questo è quanto russi e ucraini stanno facendo, gli uni all’attacco, gli altri in difesa. (La Stampa)

Putin dopo il supermissile: “Restiamo aperti al dialogo”

L’Ucraina sarà costretta al tavolo dei negoziati. Il tema vero, su cui al momento permangono molti dubbi, è quanto avverrà dopo l’accordo sulla fine della guerra. (Il Fatto Quotidiano)

Questa sintesi sembra fare pensare a una rapida fine del conflitto con Mosca desiderosa di cessare i combattimenti come effetto delle nuove armi a disposizione di Kiev: non solo i missili a lungo raggio, ma anche le mine antiuomo non persistenti la cui fornitura è stata decisa da Washington. (ilmessaggero.it)

Secondo il documento della Difesa di Mosca, non esisterebbe più uno stato ucraino in continuità con quello emerso dalla fine dell’Urss nel 1991 e il territorio verrebbe diviso tra: “Nuove regioni della Russia”, “Formazione statale filo-russa”, “Territori contesi”. (Avanti Online)