Bufera sui sindaci Pd, dopo Gualtieri tocca a Lepore dare conto su soldi pubblici per eventi di piazza di parte. Bignami: non finisce qui

Bufera sui sindaci Pd, dopo Gualtieri tocca a Lepore dare conto su soldi pubblici per eventi di piazza di parte. Bignami: non finisce qui

Resa dei conti? Fondi comunali per manifestazioni politiche spacciate per eventi "istituzionali", dopo il primo cittadino di Roma ora è il numero uno del Comune di Bologna nel mirino. Scatta la denuncia di FdI che avverte: guarderemo anche a altre future sedi... Dopo il caso Roma, il caso e i sospetti che porta con sé del sottile discrimine tra “manifestazioni “istituzionali” e “non politiche”, e la connessione con la spesa di denaro pubblico sostenuta per organizzare e sponsorizzare l’evento, si sposta dalla capitale a Bologna. (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

Una piazza per l'Europa, protesta di Potere al Popolo in Campidoglio: "No al riarmo nel nostro nome" 21 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Alessandro Gonzato 22 marzo 2025 (Liberoquotidiano.it)

«Diciamo» pronunciato mille volte, ma nemmeno una volta è sfuggita la parola «spieghiamo». L’audizione del capo della segreteria del sindaco di Roma, il potente Albino Ruberti, in commissione trasparenza – convocata dal presidente Federico Rocca (Fdi) – è servita a volare alto. (Liberoquotidiano.it)

Piazze piene di persone ma vuote di politica
Piazze piene di persone ma vuote di politica

Lo ha dichiarato ieri in commissione Trasparenza il capo segreteria del sindaco di Roma Roberto Gualtieri Albino Ruberti, rispondendo alla richiesta di informazioni da parte di centrodestra e Movimento 5 Stelle sull'organizzazione della manifestazione per l'Europa del 15 marzo. (Fanpage.it)

La piazza per l’Europa del 15 marzo “è stata fatta propria sin dal primo momento dal Comune di Roma”, e comunque “io ho presieduto la società comunale Zètema attraversando cinque sindaci di diversi colori politici e non mi è mai capitato che qualcuno non la utilizzasse per questi eventi”. (Il Fatto Quotidiano)

Una nuova “piazza per l’Europa”, chiamata a raccolta per il 6 aprile, un giorno dopo la prima data annunciata (il 5 aprile) che si sarebbe sovrapposta con la manifestazione indetta dal Movimento cinque stelle a Roma (il manifesto)