ENRICO LA LOGGIA: “FERMEREMO LA LOBBY DEL VENETO, VUOLE SPACCARE IL PAESE”
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Minuti per la lettura Enrico La Loggia e la lobby del Veneto che vuole spaccare il Paese, parla uno dei membri della Commissione Cassese: “Stanno provando a dire che il costo della vita a Sud è più basso ma le gabbie salariali non passeranno. I Sindacati non lo consentirebbero e i partiti su questo punto andrebbero in frantumi”. Le materie non Lep? “Prima le risorse per i Lep” Il tema dell’autonomia differenziata continua a tenere banco. (Quotidiano del Sud)
Ne parlano anche altri giornali
Lo spacca Italia (LaC news24)
Territori che quindi hanno subìto una discriminazione rispetto agli altri, con violazione della Costituzione secondo la quale in Italia non puoi essere trattato diversamente solo perché sei nato nel posto sbagliato. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
"La Lega ha ormai gettato la maschera e continua ad accelerare sull'autonomia differenziata, nonostante i ricorsi presentati dalle Regioni davanti alla Corte Costituzionale e il milione e trecentomila firme depositate in Corte di Cassazione per il referendum abrogativo, alle quali si sono aggiunti i due quesiti referendari votati dai Consigli regionali di Campania, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna e Toscana per cancellare lo spacca Italia. (Reggio TV)
Zaia ha affermato che il 3 ottobre sarà proprio una bella giornata. Il ministro Calderoli ha annunciato in Parlamento che quattro regioni (Veneto, Lombardia, Liguria e Piemonte) hanno già chiesto l’Autonomia differenziata e che il prossimo 3 ottobre cominceranno le procedure per arrivare alle intese. (Collettiva.it)
Che, se formatosi a seguito di istanze delle Regioni, genererebbe un sistema legislativo a geometria variabile, per una durata massima di un decennio rinnovabile ma con la reiterazione della procedura -, è da rilevare che sono in molti a occuparsene benché ignari dell’argomento. (Sanità24)
Critiche dal Pd: “Il Nord accelera con Calderoli, mentre il Sud resta a guardare” “La Lega ha gettato la maschera e continua ad accelerare sull’autonomia differenziata, nonostante i ricorsi delle Regioni alla Corte Costituzionale e le 1,3 milioni di firme depositate in Cassazione per il referendum abrogativo. (Telemia)