Teorie di un complotto ebraico dietro al tentato omicidio di Trump raggiungono milioni di persone

Di David Fiorentini L’antisemitismo rimane probabilmente la forma di odio più longeva ancora in circolazione. In ogni epoca ha trovato una nuova maschera dietro la quale nascondersi, evolvendosi in ogni contesto per riproporsi come la profetica soluzione ai più disparati problemi sociali. L’ossessione per un presunto complotto globale dietro le quinte delle principali aule parlamentari, con a capo la setta segreta di turno, è un mito senza tempo, che molto spesso ha individuato nel popolo ebraico il suo principale protagonista. (Mosaico-cem.it)

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Il fallito attentato all’ex presidente Donald Trump, avvenuto il 13 luglio del 2024 a Butler, in Pennsylvania, è stato senz’ombra di dubbio un evento epocale. E come fa ogni evento epocale, ha generato filoni complottisti di ogni tipo e di opposto segno ideologico – una particolarità resa possibile dall’assenza di un chiaro movente politico. (il manifesto)

I due tiratori, il sangue finto, il deep state… Complottismi bipartisan sui social