Puff Daddy, il caso che scuote Hollywood: chi è e cosa rischia Sean Combs

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Lotta alle mafie

Lo scorso 16 settembre, Sean "Diddy" Combs, noto come Puff Daddy o P Diddy, è stato arrestato a Manhattan con accuse le gravissime accuse di «tratta di esseri umani a scopo sessuale, rapimento e violenze». L’arresto ha destato scalpore, portando alla luce una vicenda che coinvolge anche altre celebrità (Io Donna)

La notizia riportata su altri media

«Ci sono delle grate in una delle stanze del 4 North. Hanno dei piccoli buchi. Se ti sdrai, puoi guardare attraverso i buchi e parlare con le donne al piano inferiore e vederle» a rivelarlo al New York Post è Gene Borrello, un ex sicario della mafia che ha trascorso lì diverso tempo, ed è proprio nell’unità 4 North del Metropolitan Detention Center di Brooklyn che al momento si trova rinchiuso Puff Daddy in attesa che arrivi maggio quando comincerà il suo processo per traffico sessuale, violenza sessuale e racket. (Open)

Negli Stati Uniti si continua a parlare di Diddy, il rapper e produttore accusato di decine e decine di abusi sessuali. (ilmessaggero.it)

Dopo le pesanti accuse, tra cui la violenza sessuale, Sean Diddy Combs si trova ancora in carcere al Metropolitan Detention Center di Brooklyn. L’ultima a parlare è stata la modella Precious Muir, che ha raccontato di come l’organizzazione delle feste prevedesse dei suv neri che portassero le modelle sul posto. (MOW)

"Molti vip mi hanno confessato che pagano il silenzio delle presunte vittime di Puff Diddy": la bomba sganciata dal rapper Ray J

Spunta la testimonianza di Precious Muir: «Qualcuno gli ha mostrato questo stile di vita e lui ha sostanzialmente preso quello stile di vita e lo ha portato a un punto di non ritorno» (Open)

Il caso P Diddy fa tremare lo star system Usa. Marco Bruna ricostruisce uno dei casi che potrebbe far tremare tutta Hollywood (e non solo). (Corriere TV)

Ennesimo colpo di scena sulle vicende legate ai “Freak Off” di Puff Daddy, ossia i festini a base di alcol, sesso e droga. Il produttore è in carcere con le accuse di traffico sessuale e di violenze, in attesa del processo che dovrebbe iniziare il 5 maggio 2025. (Il Fatto Quotidiano)