Il governo dei condoni, sono venti in due anni

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La Stampa ECONOMIA

ROMA. Con scarso senso dello Zeitgeist ma piena consapevolezza di edulcorare la realtà, qualcuno al Tesoro l’ha ribattezzato «ravvedimento speciale». La scelta etimologicamente putiniana per definire l’ultimo condono del governo Meloni è imposta dalle sue dimensioni. Per convincere quasi cinque milioni di partite Iva ad aderire al concordato biennale in scadenza a fine ottobre sta varando in fret… (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

CPB. 113/2024 (c.d. (InvestireOggi.it)

Mette il turbo la spesa degli enti attuatori del Pnrr, Comuni in testa. Sollecitata a gran voce dai sindaci attraverso l'Anci e dai costruttori dell'Ance (com'è accaduto anche al convegno di Vico Equense), preoccupati dei ritardi nei pagamenti degli stati di avanzamento dei singoli progetti, arriva la disposizione in grado di assicurare la necessaria liquidità a tutti gli attori della filiera. (ilmattino.it)

Cento euro in più nella tredicesima per i lavoratori dipendenti con un figlio a carico (e Isee inferiore a 28 mila euro). Ma pure il ravvedimento speciale con il concordato, grazie al quale il governo spera di incamerare un miliardo e mezzo di euro. (Il Messaggero Veneto)

Dall’aumento della tredicesima al bonus di Natale per i dipendenti: tutte le novità del decreto Omnibus

L'adesione al concordato preventivo biennale per il 2024-2025 rappresenta di fatto una sanatoria per le partite Iva che abbiano evaso il Fisco nel periodo 2018-2022. Il testo è stato firmato da Fausto Orsomarso di Fratelli d’Italia, Massimo Garavaglia della Lega e Dario Damiani di Forza Italia e interessa una potenziale platea di 4,5 milioni di lavoratori autonomi e partite Iva che potranno regolarizzare le somme evase nel periodo considerato con uno sconto sulle imposte, nessuna sanzione e zero interessi legali. (QuiFinanza)

La decisione della maggioranza di offrire, con un emendamento approvato l’altro ieri, una sanatoria ai contribuenti che aderiranno al concordato preventivo biennale per il 2024-25 ha scatenato le polemiche con le opposizioni, che gridano all’ennesimo condono mentre il centrodestra difende una scelta che sarebbe finalizzata a incentivare l’adesione al concordato, per la quale c’è tempo fino al 31 ottobre e che, finora, non sembra incontrare un grande interesse da parte della platea potenziale di 4,5 milioni di soggetti: 2,7 milioni di partite Iva soggette agli Isa (indice sintetico di affidabilità fiscale) e 1,8 milioni di autonomi che hanno scelto il regime forfettario della flat tax (15%). (Corriere della Sera)

I soggetti Isa che aderiscono al patto con il Fisco, infatti, versando entro la fine di marzo 2025 una imposta sostitutiva (anche a rate) ai fini Irpef, addizionali e Irap, tombano i periodi d'imposta dal 2018 al 2022. (MySolution)