L'uragano Helene scende a categoria 1, «ma è molto pericoloso»

L'uragano Helene scende a categoria 1, «ma è molto pericoloso»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere del Ticino ESTERI

Il centro mette in guardia dai venti, che possono ancora superare i 90-100 km orari con effetti «catastrofici»: una situazione definita «estremamente pericolosa che minaccia le vite umane». Finora in Florida Helene ha giù ucciso almeno 3 persone. (Corriere del Ticino)

Su altri media

Salvati in mare aperto da un elicottero della Guardia Costiera degli Stati Uniti: brutta avventura per un uomo e il suo golden retriever, sballottati in mare aperto nel Golfo del Messico dall'urgano Helene che ha investito la loro barca a vela. (Tiscali Notizie)

Le immagini dell'uragano Helene, che con i suoi venti oltre i 200 km l'ora ha portato devastazione in Georgia e Florida, riprese dalla Stazione Spaziale Internazionale. (la Repubblica)

Un disastro: un pericolo per chi transita, tanti disagi per chi ci abita. La foto allegata non ha bisogno di essere descritta. (Frosinone News)

VIDEO Uragano Helene in Florida, vento e pioggia spazzano la capitale Tallahassee

Oltre quattro milioni e mezzo di famiglie sono intanto senza luce in Florida, Georgia, Indiana, Ohio, South Carolina, North Carolina, Tennessee, Virginia e West Virginia. È salito a oltre 35 il numero delle vittime accertate negli stati del sud est degli USA devastati dalla tempesta tropicale Helene. (Corriere del Ticino)

L'uragano Helene seppur depotenziatosi, sta mettendo in ginocchio alcune aree degli Stati Uniti e secondo gli esperti risulta ancora "estremamente pericoloso". Caratterizzato da venti che possono ancora superare i 90-100 km orari con effetti "catastrofici", ha già causato la morte di tre persone. (Sky Tg24 )

Pioggia e vento spazzano Tallahassee, la capitale della Florida, dove l‘uragano Helene si è abbattuto causando gravi danni e blackout. Almeno 1,2 milioni di case e aziende sono rimaste senza corrente in Florida, più di 190.000 in Georgia e oltre 30.000 nelle Caroline. (LAPRESSE)